Si, credo ci voglia soprattutto questo nella vita.
In questi giorni, mentre sono sulla Vespa andando all’università, mi ritrovo a pensare spesso ad “ho imparato che…” e mi chiedo: “cosa ho imparato io?!”.
E tento di scrivere i miei ho imparato che… – puntini puntini -.
Ho paura di scrivere frasi stupide, così evito di scriverle… però, ho imparato che nella vita ci vuole coraggio, di questo ne sono sicuro.
Sono molto stanco stasera… questa settimana l’ho vissuta molto da solo. In facoltà, alla fine, mi sono ritrovato a studiare sempre solo, a pranzare solo… a portarmi lo zaino anche in bagno perché non avevo a chi lasciarlo.
Boh, notavo queste cose… e mi dicevo che in fin dei conti “mi fa bene”.
Ecco, questo “mi fa bene”, è forse il motivo della felicità di questo periodo. Credo che questo momento della mia vita mi servirà tanto in futuro.
Sto imparando tante cose, sto imparando a gestire meglio me stesso… e soprattutto a controllare ancora meglio il mio umore. Sto imparando a conoscermi ancor di più ed a comprendere al volo perché possa essere meno allegro in certi momenti e cosa posso fare per risollevare rapidamente l’umore.
Stasera sono stanco… e – mi conosco – quando lo sono, divento meno sereno… ma questo forse è così per tutti.
Avrei bisogno di un abbraccio.
Ho salutato mia madre un quarto d’ora fa – tornato dalla cena dello staff del cantiere R/S – ed ho sentito la sua voce.
La sento diversa in questo periodo quando parla con me. Secondo me sono particolarmente nei suoi pensieri.
Mi ha chiesto se fossi stanco, le ho detto che era tutto ok. Non è “tutto ok”, almeno non stasera.
Domani torno a studiare, è il mio dovere.
Sogni d’oro,
Emanuele
Ma da voi non girano quei FANTASTICI tipi che si mettono nelle piazze con un cartello al collo con su scritto “free hugs” ad abbracciare tutti? 😀
Ti giuro, mi sembrava una vaccata la prima volta, poi ho detto “provo”: morale, sono andata a cercarmeli anche a San Francisco, in un momento di particolare sconforto!
Mi fa sorridere pensare che c’è delle gente che spende un po’ del suo tempo a fa star bene gli altri, nonostante non li conoscano o magari li guardino pure male sfottendoli per quello che fanno…
E’ una terapia alternativa in momentanea assenza di conoscenti a cui saltare addosso :joy:
Ma si… conosco pure un paio di persone che l’hanno fatto. Volevo partecipare anch’io ma non ho mai trovato il tempo…
Comunque, sembra il risvolto della medaglia. Stamattina ho scritto un post… e stasera mi ritrovo così, un po’ dispiaciuto per una notizia ricevuta.
Comunque, sorridono e cantano anche nelle difficoltà.
Domani è un’altro giorno, domani andrà meglio. 🙂
Ciao,
Emanuele
Dai Manu! Ieri, tu incoraggi me, oggi io incoraggio te! “Forza, tutto si risolve”! me l’hai detto tu stesso, no?!
PS io quando ho sonno divento insopportabile! Troppo antipatica… =)
Si… ci vuole pazienza, e certe cose la logorano un po’.
Sono all’università, sto studiando… penso che sia questa la cosa importante.
Ciao,
Emanuele
A volte basta anche una piccola distrazione veloce, tipo un’uscita con gli amici tanto per chiaccherare un po 😛
[…] @ « Ci vuole coraggio. […]
Servono decisamente quelle… però è buffo, vorrei imparare a farne a meno.
Non per loro ovviamente… ma perché è bello essere sereni sempre e comunque. 🙂
Ciao,
Emanuele
Non puoi essere felice in solitudine…O meglio non chiudendoti in te stesso, i rapporti interpersonali stanno alla base della nostra vita belli o brutti che siano…
[…] ne sgarro una… e dove ci son dubbi, non sono completamente infondati… (ma ne parliamo […]
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