Tu, chiamale, se vuoi, emozioni…

Sono appena tornato da quella festa di laurea.

Stasera – stranamente – mi sono sentito solo. E’ stato strano perché in questi mesi tutto ciò che sentivo era libertà, libertà e libertà.

Stasera invece, è andata diversamente. C’era fresco e mancava un abbraccio.

Chissà perché questa strana sensazione. E’ caduta dal cielo in maniera inaspettata.

E adesso ascolto “Emozioni” di Battisti… e voi, chiamatele come volete.

…e chiudere gli occhi per fermare, qualcosa che, è dentro me…

Lucio Battisti – Emozioni

Io domani mi risveglierò con la mia allegria, con la mia voglia di spaccare il mondo e con la grinta che in questi mesi mi sta contraddistinguendo.

Certe emozioni vanno tenute a bada. 🙂

Sogni d’oro,

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

2 commenti » Scrivi un commento

  1. Sono belle le cose che scrivi.. sei sensibile e questo è molto raro e bello..

    Tra l’altro, non so se alla festa sei andato solo solo e stavi in mezzo a gente che conosci poco, o magari tutte coppie.. ma, a volte, è il luogo a farci sentire un pò soli.
    Tra due settimane si sposa una mia amica, ma al matrimonio non conosco quasi nessuno: sono contenta che un mio amico si è offerto di accompagnarmi, credo non mi sentirò sola, cosa che sarebbe accaduta andandoci senza nessuno:)

  2. Conoscevo alcune persone – ma poche – ed in maggioranza coppie.
    Comunque… si, certe situazioni fanno sentire maggiormente la solitudine, bisogna ricordarsi però che proprio perché “situazioni”, finiscono presto e si può tornare carichi come sempre! 🙂
    Ciao,
    Emanuele

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