I blog non sono morti, il mio respira ancora. E’ evidente però che negli anni la vita del “blogger” sia cambiata e così il numero dei post scritti ogni anno è variato in maniera inverosimile.
Nel 2018 queste pagine andranno per i quindici anni ma per il giro di boa – quando il blog avrà accompagnato metà della mia vita – dovrò attenderne altri sei.
Un giorno forse studieranno gli effetti di queste vite digitali.
Emanuele