Mi hai lasciato senza parole.

Sapete, il fatto che mia madre sia laureata in lettere antiche mi ha sempre regalato, fin da piccolo, frasi e modi di dire appartenenti ad un passato remoto cui è piacevole tornare con la mente e che ti fanno apprezzare la fantasia degli uomini di quell’epoca. L’ultima espressione è arrivata giusto ieri sera. A fine telefonata infatti, volendomi ringraziare del mio instancabile ascolto è uscita fuori con:

Tu per ora sei il mio orecchio di Dionisio, mi dai tanta serenità…

Io, dall’altro lato del telefono ho sorriso, ho detto grazie ma… non ho capito nulla. 😐

Fortunatamente esiste internet e l’Orecchio di Dionisio è una cavità che fu costruita, secondo la tradizione, nel V secolo A.C. da Dionisio. La grotta, grazie alla sua conformazione, amplificava i suoni di ben 16 volte in modo da poter sentire meglio tutto ciò che i prigionieri (rinchiusi al suo interno) bramavano.

Il riferimento, proprio per quest’ultimo aspetto mi è sembrato ancor più bello: “parlandoti io sento meglio ciò che riguarda me”.

Essere ascoltatori capaci di donare serenità e conforto è un complimento bellissimo soprattutto quando tutto il resto è frenesia e la gente ascolta (che è diverso da sentire) sempre meno! 🙂

Emanuele

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