Stanco ma contento.

Questi due giorni sono volati. Ieri ho fatto così tante cose prima di partire che non ho avuto il tempo di scrivere neanche due parole da queste parti.

Sono tornato da qualche ora dal pernottamento col reparto e non posso che sentirmi soddisfatto.

Il tempo, fino all’ultimo, ci ha graziati (anche se il vento ieri sera non era proprio l’ideale soprattutto col fuoco acceso nel bosco…) però… non sapete quanto mi mancava vivere due giorni così.

Boschi. Alberi. Natura. Vento, cielo, foglie, pietre, rami, muschio, corteccia. Tende.

Mi piombano in mente queste parole tornando indietro di qualche ora.

Me le sono godute, tutte quante, fino all’ultimo. Il posto era spettacolare (e mi chiedo perché non avessimo mai fatto un pernottamento li prima d’ora) e riaprire le tende, srotolare stuoini e sacchi a pelo è stato indescrivibile.

E poi la sveglia, alle sette e mezza… e la ginnastica con l’aria fredda che ti da il buongiorno e che ti spinge a correre.

E i ragazzi. Si, proprio loro. Di lavoro ce n’è tanto e questo pernottamento è stata l’occasione per rivedere (e far notare) tantissime cose, però… sanno regalarti risate con la loro spontaneità, con i loro modi di fare inconsapevoli.

Con i loro atteggiamenti che… “oh ma ti ricordi quand’eravamo noi così…”.

E cantare intorno al fuoco.

Ecco, stasera tornerei nuovamente li.

Le stelle erano poche ma le scintille del fuoco riuscivano a regalare tanto ugualmente! 🙂

Emanuele

12 commenti » Scrivi un commento

  1. Anch’io questo week-end sono andato ad un uscita scout!
    Purtroppo noi abbiamo beccato un temporale e poi c’era un vento terribile! 😛

    Però è stato veramente bello! 😀

  2. Nicco e perché non ne approfitti? Dalle tue parti di campagne incontaminate ce ne sono a iosa! 🙂
    Lorenzo… che sfortuna! Dove sei stato?!
    Ciao,
    Emanuele

    • Beh Nicco, boschi o campagna… sempre natura è! 🙂
      Mao, siamo stati a Casaboli, sopra Pioppo…
      Barbara, argh, non sai che ti perdi! Il contatto con la natura da una sensazione di libertà impressionante. Viviamo immersi in città di cemento, uscire fuori con degli scarponi sembra quasi una cosa incredibile quando invece, neanche 100 anni fa, era la normalità.
      Ciao,
      Emanuele

  3. Ecco io non sono proprio da tenda e campeggi , una sola volta m’è bastata … però capisco benissimo te avevo un’amica negli scout da una vita a Milano e anche lei adorava queste cose

  4. Emanuele ti ho detto che l’ho fatto e ho capito che non fa per me , sono una da letto comodo , magari boungalow sulla spiaggia al caldo ecco quello è il tipo di contatto con la natura che fa per me 🙂

    PS Oltretutto io nel cemento ci sono appena arrivata fino a nemmeno un mese fa vivevo in mezzo a un bosco e non è un modo di dire

    • Ehm hai ragione… dimenticavo dove hai vissuto… 😛
      Comunque è stranissimo a questo punto, proprio tu che hai passato anni nel verde, con problemi persino per arrivare a casa d’inverno, non sopporti dormire in tenda! 😀
      Ma cosa non ti piace in particolare?!? Da una sensazione di libertà…
      Ciao,
      Emanuele

  5. La mancanza di comodità ovviamente , amo avere il mio letto comodo e pulito con il mio cuscino e il mio bagnetto a due passi ( proprio due visto che di notte mi alzo sempre almeno una volta a far pipì) 🙂

    • Ah ecco… beh, noi maschietti anche quando siamo in tenda non abbiam problemi con i bagni… basta un albero e via… :joy:
      Ciao,
      Emanuele

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