Giusto per chiarire il mio precedente post.
L’impeto e la fretta mi han fatto scrivere tante parole, di vero cuore… ma non perché volevano sostituire un dialogo.
Questo vorrei fosse chiaro, non per me, ma per chi mi legge e magari inconsapevolmente si convince che sia giusto comunicare attraverso un blog.
E’ vero, attraverso i blog si dicono tante cose, si comunica giornalmente con decine (centinaia!) di persone, però ho ben chiaro che, quando possibile, il dialogo e la comunicazione diretta è fondamentale ed insostituibile.
Stasera c’è stata anche quella, e c’era stata ancora prima che scrivessi quelle parole.
Però, avevo anche voglia di fermarne alcune qui.
“Verba volant, scripta manent” dicevano i latini. E io mi auguro che le parole di quel post riescano a diventare motivo di riflessione personale, sia per chi erano dirette, che per me (perché no!).
Inoltre sono convinto che esistano varie forme di comunicazione. Non tutto può esser detto a voce.
E così come certe frasi che ho scritto non potevano esser ripetute in quel momento, allo stesso modo nulla poteva sostituire la prima cosa che ho fatto rientrando a casa stasera.
Non mi sono neanche tolto la giacca e sono andato a dare due forti abbracci ed un bacio l’uno.
Nulla poteva comunicare meglio di quei gesti in questo momento.
Voglio che sia chiaro, perché a me i blog dei tredicenni che si sfogano su internet e poi non sanno chiarire e dialogare realmente danno fastidio. O forse, li comprendo (ma non approvo) per via dell’età. Lungi da me, comunque, il voler esser questo.
Non è andata così, altrimenti mi sarei già dato del cretino da solo. 🙂
Le due riunioni di stasera mi hanno fatto bene. Hanno rallentato la tensione con cui ero uscito. No, il sorriso e l’ottimismo non erano stati intaccati.
Quelli ci sono, e continuerò a valorizzarli giorno dopo giorno.
Adesso vado a nanna perché oggi è stata una giornata lunghissima: un pomeriggio con un’esercitazione massacrante ed un finale di serata a discutere di politichese scout (progetto educativo & company :-)).
Domani non sarà da meno. Ma neanch’io lo sarò… altrimenti che SuperMan-u sarei?! 😉
Emanuele