Il GPRS – decisamente – non è broadband.

Sto caricando un video di circa 25MB. Ci vorranno ancora 3 ore prima di potervelo fare vedere…

Da queste parti il ripetitore Wind non è UMTS, così l’unica possibilità è andare di GPRS.

La batteria del mio Nokia N70 è morta dopo un paio d’ore di connessione. Adesso è sotto carica ma… come si comporta l’iPhone?

Comunque, navigare in GPRS mi sta facendo tornare in mente gli anni passati con la connessione PSTN (e non potevo vantare neanche un 56k ma un 33.6k…).

L’unica differenza (in positivo) è che non si va più avanti “a tempo”. Non ho più la frenesia di fare 1000 cose nel minor tempo possibile per disconnettermi prima possibile.

Si va a kilobyte scambiati. Che sebbene per molta gente possa essere più ostico da comprendere, per me è una vera goduria. Posso lasciare collegato tanto so prevedere quanto spenderò.

Comunque… vado a cena, chissà se riuscirò a farvi vedere il video prima della mezzanotte! 😐

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

5 commenti » Scrivi un commento

  1. Non capisco perchè portano le connessioni internet sui cellulari fino a 7.2 mbps se mezza Italia ancora non può usufruire del servizio. Sarebbe meglio spendere per coprire tutto il territorio con i collegamenti UMTS prima di evolversi a velocità superiori.

  2. Beh non si può pretendere che tutto il paese sia sempre coperto dall’ultima novità tecnologica. Altrimenti ci vorrebbero anni prima che si passasse da una all’altra.
    Anche economicamente, per le aziende, sarebbe insostenibile innovare. Finiti gli investimenti per coprire l’intera nazione con una tecnologia non si potrebbe pretendere di chiederle immediatamente gli sforzi per una successiva. Tra l’altro ci son zone in cui certe tecnologie sono così poco usate da risultare sconvenienti per gli operatori.
    Certo dispiace ritrovarsi in una di quelle zone, però è anche giusto che certe cose avvengano gradualmente in base ad alcuni parametri di priorità. Non credi?
    Ciao,
    Emanuele

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