Elezioni, acqua, politica e falsi miti.

Siediti comodo… questo sarà un post lungo e “pesante”.

Giusto per rendere chiara la pesantezza di questo post, partiamo dall’elemento più comune in natura: l’acqua. Ne esiste in quantità volumetrica stimata in un rapporto 3:1 con la terra ferma. Insomma… di acqua… ce n’è per tutti.

Però… l’acqua, quella “adatta all’uomo” non è per tutti… e, assurdamente, non è di tutti. C’è tanta politica dietro… si perché nel caso dell’industria dell’acqua non c’è molta “ricerca e sperimentazione” dietro. C’è, invece, molto lucro. Un lauto guadagno per tutti coloro che riescono a controllarla e gestirla. L’uomo ne ha bisogno più del petrolio. Nel 2005, ne parlò persino Beppe Grillo, definendolo l’oro azzurro.

Oggi pomeriggio sono andato ad un convegno sull’acqua. Mi dispiace essere arrivato tardi perché effettivamente valeva la pena di ascoltarlo fin dall’inizio. Ho sentito di assurdità speculative come quella di Gela (provincia siciliana), dove i cittadini sono costretti a bere l’acqua del desalinizzatore perché quella delle fonti sotterranee è proprietà dell’industria dell’acqua.

A Palermo si è già tentato una volta di privatizzare l’acqua. Alcune associazioni sono riuscite a bloccare tutto, ma il costo sarebbe stato di circa 1,50€ al metro cubo contro gli 0,60€ dell’acqua pubblica dei belgi. Che bella cosa l’euro… viene facile confrontare le spese dei cittadini. Che bella la nostra acqua… per costare il triplo, senza dubbio uscirà più buona di una bella birra ghiacciata.

Tornando a casa… e cambiando un po’ argomento, ho visto una cosa da non credere. Come saprete, a Palermo domenica prossima ci saranno le elezioni… ed il posto a sindaco se lo giocano in due: Cammarata per il centro-destra e Orlando per il centro-sinistra.

Prima di arrivare al dunque però… facciamo un passo indietro. E’ da ieri che, su Rosalio, discutevo con Tony Siino circa una denuncia fatta da alcuni parlamentari del centro-sinistra sulla compra-vendita dei voti.

Lui, sostiene che se si fanno delle supposizioni simili, andrebbero fatte opportune denunce… e che questo modo di fare non sia serio. Io, dal mio lato, ho più volte risposto che, invece, certe denunce non vengono fatte perché la gente ha paura di eventuali ritorsioni. Lui dice che è una scusa che non regge. Io dico che andrebbe chiesto a tutti quei commercianti che, per paura della mafia, vivono giornalmente oppressi da strozzini che esigono il pizzo.

La politica è un bel giro d’affari… è da stupidi pensare che dietro quelle camicie ben lavate e stirate non ci siano interessi capaci di *corrompere* pur di dominare.

Ok, lui dice che non gli è mai capitato di essere avvicinato e ricevere una offerta (si va da un bel centone a cellulari, da pacchi di pasta a finte lettere d’assunzione…), io dal canto mio, ho avuto la sua stessa fortuna. Ma sono sicuro che questa fantomatica fortuna derivi dal fatto che né io, né lui, abitiamo in condizioni disagiate e/o in quartieri degradati. E’ li che, il boss di quartiere (solitamente ben schierato politicamente) inizia il suo lavoro. E’ li che partono le offerte. Di certo non si mettono in Viale Libertà con i tavolini.

Non ha voluto sentir ragioni Tony. Fa finta di non conoscere la sua Palermo… e così continua a sostenere che finché non ci sono denunce, quelle rimarranno solo supposizioni campate in aria. Allo stesso modo io ritengo che… visto che non arrivano giornalmente denunce da parte di povera gente (la stessa che riceve poi le offerte in cambio di voti) circa attività mafiose, allora a Palermo non esiste più la Mafia. E allo stesso modo… visto che, ad oggi, solamente 198 negozianti hanno aderito alla lotta contro il pizzo, si può facilmente intuire che tutti gli altri non abbiano mai sentito parlare di pizzo. E visto che non arrivano denunce per spaccio… a Palermo non si spaccia droga!

Ho sempre ammirato Tony per la sua attività giornalistica… ma oggi, questa sua finta buonafede mi sta un po’ deludendo. Sia chiaro, Rosalio è stato condotto bene, è lui come persona che è stato un po’ ridimensionato nella mia testa. E non mi interessa neanche il suo schieramento politico (non sono mai andato neanche a domandarglielo), mi dispiace però che faccia il gioco delle tre scimmiette (anzi delle prime due) “non vedo-non sento-non parlo” davanti a certe realtà. Che poi, a volerla dire tutta, anche Berlusconi, durante le ultime elezioni aveva lanciato l’allarme imbrogli (e neanche dopo s’è dato pace). Tony, in quel caso è stato corretto? Oppure doveva sporgere regolare denuncia contro precise persone? (come sia finita la storia… anche quella dei dei controlli a posteriori è noto a tutti).

Per tornare all’incipit, alcune settimane fa avevo saputo (direttamente da un candidato del centro-sinistra) che erano stati stampati alcuni volantini elettorali inesatti: c’era la faccia del politico di centro-sinistra e poi, sotto un bel “Cammarata Sindaco”. Un bel modo per confondere le persone che, fidandosi della faccia a loro nota, avrebbero poi votato il sindaco del partito opposto.

Purtroppo non li ho visti questi volantini… e così, su Rosalio, non ne ho voluto parlare.

Questa sera però… come ho scritto sopra, ho visto di peggio.

Tornando a casa, davanti un centro politico di Forza Italia, era retto su un bel treppiedi in legno uno di quei cartelloni pubblicitari con la faccia di Orlando.

A questo punto… tante supposizioni tornavano, magicamente, al pettine. Quelle segnalazioni alla procura che non esistono perché non arrivano denunce precise… quei volantini scritti appositamente in modo errato… e persino quella corsa alla privatizzazione dell’acqua tentata dall’amministrazione attuale.

Ci sono tanti soldi in ballo… eppure, è tutto così invisibile che quel cartellone messo li non era fuori luogo. Era solamente fuori posto. E io sono stato così superficiale da non averlo fatto notare a quei “buoni e santi” ragazzi di quel centro politico.

Domani mattina però, vedrò di fare una bella foto. Che non si dica che su questo blog si creano falsi miti e si parla di storie che non esistono…

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

3 commenti » Scrivi un commento

  1. ottima idea!Visto che se le cose non vengono viste con i propri occhi allora non esistono!Ma vedrai che ci sarà modo di negare l’evidenza, come questa campagna elettorale ci sta insegnando.Negare l’evidenza e portare avanti il nulla! che vita grama! 🙁

  2. Chissà… magari le voci di noi, anonimi cittadini, non varranno nulla. Però, c’è anche qualche *anonimo cittadino* che ha parlato denunciando l’accaduto.
    Si… ma adesso si dirà che cercava lo scoop…
    E andiamo avanti così. Tanto manco la Mafia esiste.
    Ciao,
    Emanuele
    PS: intanto, ascoltate l’articolo.

    Aggiornamento del 2016-12-02: il link all’audio “RAI Giornale Radio” non esiste più. Purtroppo il nuovo sito del GRR ha tagliato di audio-articoli precedenti al 2010.

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