Quando iniziammo il pellegrinaggio, pensai di avere realizzato uno dei più grandi sogni della mia gioventù. Per me, tu eri lo stregone Don Juan, e io rivivevo la saga di Castañeda in cerca dello Straordinario.
Ma tu hai resistito arduamente a tutti i miei tentativi di trasformarti in eroe. Ciò ha reso molto difficile il nostro rapporto, finché ho capito che lo Straordinario risiede nel Cammino delle Persone Comuni. E oggi questa comprensione è quanto possiedo di più prezioso nella vita: mi permette di fare qualsiasi cosa, e mi accompagnerà per sempre.Tratto da: Il Cammino di Santiago di Paulo Coelho
Inizia così il “Cammino di Santiago”, il primo romanzo scritto da Coelho.
Ho inizato a leggerlo solo da qualche giorno… e già, è stato sufficiente per toccarmi dentro. Chissà quante altre volte ci riuscirà.
In questi giorni sono un po’ nervoso, rispondo spesso anche male senza apparente motivo. Chi mi conosce, sa che non è da me.
Eppure, come avrete già visto nei post precedenti, sono un po’ nervoso. Sono tornati alla mia mente tanti “mostri del passato” e mi stanno facendo nuovamente male.
Leggere è una via di fuga ma è anche un’ancora. E così, quelle parole per ora le sento mie.
Non sarò niente di speciale, ma forse… è proprio perché, essere particolarmente baciati dalla fortuna, probabilmente, sarebbe una via per vivere la vita troppo semplice, troppo vuota.
Il vero cammino, coraggioso, lo fanno solo le persone comuni. Quelle che ogni giorno si alzano perché non hanno nessuno da comandare, ma, piuttosto, hanno tanti pensieri da risolvere.
E poi, c’è da ricordarsi sempre che Dio non lascia nulla al caso. Le croci più grandi, le portano sempre le persone più forti.
Emanuele
“Mostri del passato”… sei nervoso perchè sai cosa vorresti e cosa dovresti fare, ma non ti piace…
ciao
p.s.= allora sono forte, almeno un po’!
[…] iniziato a leggerlo qualche tempo fa e sto continuando, sebbene molto a rilento a causa dei 1000 impegni che spuntano […]
[…] ho preso il libro “Il cammino di Santiago” che, in realtà, sto leggendo da mesi e sembra che non debba finire […]