Hanno fatto un deserto e l’hanno chiamato pace. Srifa, o quello che era una volta il villaggio di Srifa, è una distesa di case spianate, muri esplosi, macerie, gatti affamati e cadaveri intrappolati. Ma è anche il luogo della vittoria per gli Hezbollah, i cui miliziani camminavano ieri, in mezzo alla distruzione, con l’aria degli eroi conquistatori. A chi bisogna dare la colpa di questo deserto? Alla milizia sciita che ha provocato questa guerra, o all’esercito e all’aviazione israeliana che hanno devastato il Libano del sud, e ucciso tanti dei suoi abitanti?
Non c’è dubbio su ciò che pensa il mukhtar, il capo, del villaggio. Quando tre uomini di Hezbollah – uno ferito al braccio, gli altri che trasportavano cartucciere e una ricetrasmittente – ci sono passati accanto fra i cumuli di cemento in macerie, Hussein Kamel el-Din ha gridato loro “Salve, eroi!”. Poi si è voltato verso di me. “Sai perché sono arrabbiati? Perchè Dio non gli ha dato l’opportunità di morire”.
Non riesco a trovare parole per descrivere lo strano modo di concepire la vita di tanta gente. E’ così distante da tutto ciò che mi è stato insegnato e da tutto ciò che la nostra religione insegna (ma, a quanto pare, anche la loro non chiede di morire).
Voglio concludere con una foto. Un post-it scritto da una ragazza durante una attività al Roverway. Sarà banale, ma esprime una verità probabilmente sconosciuta a tanta gente.
Emanuele
x me il perdono è una cosa seria ho fatto un casino con un ragazzo ed ora nn so cs fare x farmi perdonare. mi dispiace davvero ma davvero tanto. ci conosciamo da 11 mesi e mi piace :love: ed ora nn so ke fare 😥 ciao jessica 🙁