L’utilità dei DNS.

Su internet, tutto viaggia su IP, precisamente (attualmente) su IPv4, un protocollo basato su un indirizzo a 32 bit tipo 123.456.789.012. Per mere ragioni utilitaristiche, si crearono i DNS, cioè, si creò un corrispettivo “testuale” che corrispondesse ad un preciso indirizzo IP.
Per capirci, ricordarsi http://www.google.it/ è più semplice di ricordarsi http://209.85.135.147/ (209.85.135.147 non è altro che l’indirizzo IP associato a www.google.it: quando digitate sul vostro browser www.google.it, prima verrà “risolto” [tradotto] il DNS e poi verrete portati alla pagina web associata a quell’indirizzo IP).
Adesso mi chiedo… che senso ha creare DNS tipo: http://www.0100101110101101.org/ oppure http://www.kijiji.it/?!? Sono facili da ricordare?!
Mi sembra che certi nomi siano solo puri “giochi di fantasia” di *fanatici* che altro. Tra l’altro http://www.kijiji.it/ è un portale di proprietà di eBay.it: quale furbissimo esperto di marketing ha consigliato un nome così facilmente memorizzabile?!

Della serie “Ehi, ho trovato un nuovo sito! Vai su vu vu vu punto cappa i i lunga i i lunga i punto it!!”. …Che confusione!! E non provo minimamente ad immaginare come sia difficile descrivere il primo sito ad un amico…

P|xeL (perplesso) corre a nanna…

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

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