Ho finito di cenare… mentre cenavo, guardavo la tv… e un film, di cui non conosco il nome… m’ha fatto riflettere… – che mondo! – …danno 50 anni al nostro pianeta… poi l’ecosistema sarà talmente sconvolto da non permettere più la vita umana. Che orrore…
Quasi quasi me ne vado sulla luna… solo soletto… 😛
Hai visto il documentario “l’undicesima ora”?
E’ bello vedere che altre persone pensano anche a queste cose tra una fetta di quotidianità e l’altra….
Viviamo come se fossimo uomini eterni in un mondo eterno. E soprattutto viviamo come se quello che succede al di là della siepe che delimita il nostro giardino, non ci riguardi.
Ma non è il fatto che il nostro comportamento sta sconvolgendo ecosistemi esistenti da migliaia di anni ciò che mi rende insofferente, non è che questo porterà all’estinzione della nostra specie dopo che avremo contribuito a farne estinguere molte altre prima di noi. No, quello che mi rattrista è che, nonostante abbiamo inventato gli strumenti per sapere tutto e prevedere in anticipo ogni cosa, continuiamo ad andare avanti come se le cose potrebbero poi andare diversamente. Dopo non ci saremo più, ma fintanto che siamo qui, continuiamo a vivere senza rispetto per nulla. Continuiamo a non interessarci delle cose importanti che ci circondano. L’uomo ha inventato gli arei per girare il mondo in poco tempo, ma la sua mente continua a girare intorno a se stessa, nel ristretto spazio di un orizzonte confortevolmente a portata di mano. Non siamo in grado di spaziare con gli occhi della mente.
Posso consigliarti uno dei miei libri preferiti? Perché unisce cose molto “scientifiche”, pratiche, concrete e reali alla fantasia e, sottilmente, anche alla politica. Mi piace perché fa vedere chiaramente come ogni cosa nel mondo è collegata.
Il quinto giorno – Schätzing Frank
No, Tiziana, mai visto. A proposito… è bello anche come il tuo vagar per queste pagine sappia riportarmi, così, tutto ad un tratto verso un post (e una giornata) di svariati anni fa. 🙂
Per il resto non posso che esser d’accordo con te: il modo per cambiare esiste ma la gente non gli da sufficiente importanza. Come al solito “ci si accorge di quanto sia importante l’acqua solo quando manca…” e così finché esisterà una molecola di ossigeno nessuno si preoccuperà realmente dell’anidride carbonica prodotta.
Il libro me lo segno, e se lo dimentico, me lo presterai tu… 🙂
Ciao,
Emanuele