Impressioni sul Magic Mouse di Apple.

Due giorni fa ho cambiato per la prima volta le batterie fornite col mouse che mi avevano regalato gli amici per il compleanno.

Innanzitutto, a distanza di sei mesi, devo dire che l’autonomia per un mouse laser, wireless e con superficie touch s’è dimostrata più che dignitosa. Cambiare le batterie 2-3 volte l’anno mi sta benissimo e non diventa un fastidio/pensiero continuo.

Apple Magic Mouse

Cosa apprezzo del mouse?

Innanzitutto il design e l’innovazione. Inutile negarlo ma rappresenta – al momento – lo stato dell’arte. La rotella superiore è scomparsa, sostituita da una superficie multi-touch,  i pulsanti destro e sinistro sono ricreati via software incrociando il click (unico) con la posizione in cui clicca il dito. Le linee, in pieno stile Apple, sono minimal e il bianco lo rende molto elegante.

Seconda aspetto che apprezzo è la scorrevolezza. Il mouse infatti non appoggia sull’intera superficie inferiore, ma sue due semplici pattini rialzati (immaginate – a grandi linee – le lame di uno slittino). Inferiormente rimane pulito e l’alluminio non si va graffiando.

Terza aspetto le gesture a due dita (ad esempio con due dita che scorrono sul mouse verso destra potrei andare avanti o indietro di pagina sul browser). Devo ammettere di non sfruttarle moltissimo però risulta comodo per scorrere le e-mail ricevute, quando la mattina sono ancora mezzo addormentato e raziono i movimenti.

Il quarto aspetto riguarda l’assenza della rotellina: è uno delle peculiarità che più finisci per apprezzare e i motivi sono due. Il primo è che non si riempie più di polvere girando e poi perché la capacità di scrolling è amplificata: la superficie touch è più lunga dell’arco di circonferenza utilizzabile di una rotella classica. Potrete far scivolare il dito dalla punta superiore del mouse fino al logo della melina morsicata: pochi scroll insomma e sarete a fine pagina/documento.

Quinto aspetto: quando spengo il Mac il mouse non rimane acceso ma si spegne senza dovermi ricordare di toccare l’interruttore.

Sesto aspetto: il mio MacBook del 2007 non supporta lo scrolling inerziale (in pratica quell’animazione che su iPhone/iPod fa accelerare lo scorrimento di un documento in base alla velocità del dito per poi rallentare lentamente invece di interrompersi quando il dito toglie il contatto) sul trackpad e così ha portato un’ondata di freschezza all’interfaccia.

Cosa non amo del mouse?

I pattini inferiori che vi descrivevo prima sono in plastica nera. Belli e intelligenti, però la particolare conformazione a taglio tende a raccogliere la sporcizia (solo lì, altrove il mouse rimane pulitissimo) e – viene istintivo – pulirli ripetutamente. Fossero stati in alluminio anch’essi probabilmente avrei avuto meno perplessità nel grattarli, di tanto in tanto, con le unghia…

Il prezzo. Capisco che si tratta di un prodotto all’avanguardia da tanti punti di vista, ma 70€ sono sempre 70€. Non me l’avessero regalato ne avrei fatto sicuramente a meno. Non è però una colpa esclusiva di questo mouse visto che tanti altri mouse di fascia alta raggiungono o superano abbondantemente queste cifre (semplicemente io sono sempre stato abituato a mouse nella fascia 10-20€ :-|).

Emanuele

22 commenti » Scrivi un commento

  1. Per quanto riguarda il prezzo considera anche che è in dotazione ai Mac desktop quindi la maggior parte della gente non lo comprerà ma se lo ritroverà col Mac. E poi devo dire che non molto tempo fa ho acquistato un mouse microsoft a circa 50€ tuttavia il segnale è instabile (non è Bluetooth ma utilizza una connessione senza fili proprietaria) e i tasti laterali si attivano troppo spesso involontariamente… Quindi se dovessi tornare indietro avrei speso volentieri 20€ in più per un mouse che funziona!!!

    • Uhm strano che il tuo mouse Microsoft sia così malriuscito. Solitamente l’hardware marchiato Microsoft è ben fatto (è il software che lascia a desiderare ;-)). Riguardo la connessione potrei capirti di più visto che viene gestita via software… 😛
      Boh, ovviamente considera che il Magic Mouse sotto Windows non è sfruttabile a pieno e poi… serve davvero un mouse da 50 o più euro?
      Ciao,
      Emanuele

  2. Alla fine anche se è di plastica è di buona qualità, sono solo i tasti laterali ad essere troppo cliccabili. Ps “Solitamente l’hardware marchiato Microsoft è ben fatto” .. Ti do ragione solo se escludi l’xbox 360 (soltanto console) prima della revisione estetica!

    • Il settore console è un po’ diverso. Con hardware mi riferisco a mouse, tastiere, joypad, cuffie, tavolette grafiche, altoparlanti, webcam… in questi settori non c’è la pressione forte di altri mercati che spinge spesso a mettere in commercio prodotti non ancora pronti.
      La batteria nel tuo mouse Microsoft quanto dura comunque? Così magari ho un paragone…
      Ciao,
      Emanuele

  3. Mmmh se non vado errato con 2 batterie ricaricabili energizer (non mi ricordo la capacita però!) in un anno cambio le pile (o meglio, le ricarico) circa 6 volte, tuttavia nonostante ci sia l’indicatore batteria il segnale mi arriva dal mouse che inizia a scattare e a mancare di click… Non molto bella come cosa…

    • Si beh, non è bello ma è tipico dei mouse wireless. In realtà devo dire che il mio Magic Mouse ad un certo punto ha smesso di accendersi senza mostrare difficoltà fino all’ultimo click. Probabilmente quando rileva che le batterie sono sotto un certo livello evita totalmente di accendersi per garantire, appunto, un buon funzionamento. Altri mouse evidentemente finché ricevono tensione provano a fare il loro lavoro (faceva così anche il mio mouse wireless della Logitech).
      Ciao,
      Emanuele

  4. La mia lamentela riguardava il fatto che, nonostante esista l’indicatore batteria che via software (anche in modo abbastanza fastidioso a volte!) segnalava l’esaurimento imminente delle batterie… spesso non segnalava che le batterie effettivamente si stavano per esaurire!!!

  5. No o non segnalava affatto oppure segnalava decisamente in ritardo (quando ormai il mouse era inusabile!!!).. Non sempre però! Qualche volta ha fatto il suo dovere…

    • Beh, colpa della calibrazione degli allarmi software e colpa anche delle batterie che magari avevano un decadimento molto rapido alla fine.
      Comunque, mi scrivi da iPad? 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  6. Si, perchè noti qualche parola fuori posto?? (ogni tanto l’autocorrezione se ne esce con termini improbabili!!! 😛 )

    • Nono, era semplice curiosità. Avevo notato una strana risoluzione associata ad un dispositivo Apple… non poteva che esser lui! 😉
      Prima o poi cederò anch’io: per rilassarsi mi sembra ottimo.
      Ciao,
      Emanuele

  7. Ah ok pensavo di aver scritto qualche baggianata!! Comunque si è fantastico, magari prendi il prossimo modello (probabilmente in uscita ad aprile!). Ma hai già un iPod touch o un iPhone? Io l’avevo preso per sostituire un iPod touch (sai com’è…”l’ipad è un iPod touch gigante!!!), tuttavia mi sono reso conto che nonostante sembrano simili in realtà sono molto diversi!! Quindi ho preso anche il nuovo iPod touch 😛

    • Non ho né iPhone, né iPod touch, né iPad. Però, tutti e tre, sono interessanti per motivi diversi. Forse l’unico sostituibile è il touch avendo l’iPhone. iPad e iPhone/iPod touch hanno palesemente obiettivi diversi. 🙂
      Comunque certamente la prima versione di iPad non conviene: niente videocamera frontale, niente Retina Display, niente Facetime, niente giroscopio… la Apple sapeva che poteva fare due modelli senza doversi inventare troppe cose ma semplicemente togliendone un po’ al primo.
      Ciao,
      Emanuele
      PS: che poi, forse, il retina display sull’iPad non arriverà perché gestire uno schermo con tale risoluzione e dimensioni diventa cpu-intensive… vedremo che combinano.

  8. Sinceramente l’unica cosa che mi manca è la fotocamera frontale…. E forse un pochino di RAM in più (si sente quando apri più schede di safari…. Non rallenta però non ogni volta che si passa da una scheda all’altra bisogna ricaricare tutto).. Per il resto… Retina display non penso che ad oggi (figuriamoci 5 mesi fa quando è uscito l’attuale iPad!) sia possibile, non tanto per la tecnologia quanto per i costi… Del giroscopio non ne sento la necessità (finora su iPhone si è dimostrato utile solo per i giochi, ma già usare l’ipad per giocare con l’accelerometro è stancante (è troppo grosso e pesante per agitarlo in aria!), figuriamoci a fare il girotondo con questo “coso” in mano!!! Sono decisamente meglio i giochi “touch” come Mokey Island… E comunque c’è la bussola che viene usata molto bene (l’app per vedere le stelle è veramente magica! OK c’era anche su iPhone ma su uno schermo così grande è davvero immersiva!) Ovviamente tutti pensieri personali!! Gradirei più un aggiornamento software che hardware! Tipo un file manager per importare documenti da pennine per modificarli con iWork ecc…

    • Interessante la tua analisi. Quindi dovrò aspettare anche l’aumento della ram… pensavo che su Safari bastasse però, in effetti, usando più schede può diventare velocemente poca. Per il retina display vedo più validi *altri problemi* che quelli dei costi, quelli si ammortizzano proprio con i grandi volumi di vendita. Per il giroscopio concordo con te, ma immagino lo inseriranno ugualmente… il futuro è tutto nella precisione degli strumenti e questi sensori stanno rivoluzionando gli apparecchi.
      Ciao,
      Emanuele

  9. Ti riferisci alla potenza necessaria a gestire una risoluzione così elevata?? Mha secondo me è anche un problema di produzione e costi… Immagina produrre una “cialda” di retina display per ipad… Due pixel bruciati e devi buttare tutto… Per iPhone invece immaginando la stessa “cialda” che viene tagliata in più parti è ovvio che solo uno o al massimo due display saranno da scartare… Ho reso l’idea?? Ora a dire il vero non so se i pannelli LCD vengono fabbricati in questo modo ma credo di si… Quindi più scarti (o meno parti recuperabili) significa costo maggiore!

    • Beh, non vengono prodotti – precisamente – così: non sono cpu stampate sul silicio. Comunque lo scarto di produzione fa parte dei costi del prodotto e si calcola per metro quadro in questo caso… poco importa quanti display interessi. Inoltre – ma non ne sono sicuro – secondo me il problema dei pixel bruciati con pixel così piccoli inizia quasi a divenire indifferente e avranno standard di qualità diversi: non è più un bollo enorme nero (o acceso colorato) ma qualcosa di ancor più microscopico che, in certe posizioni, può anche essere accettato.
      Ciao,
      Emanuele
      PS: infine la Apple te li vende tranquillamente i prodotti con pixel bruciati eh.

  10. Ok allora perdona la mia ignoranza! Ammetti che ho avuto molta fantasia a partorire questo metodo di produzione degli schermi!! Di conseguenza quello che dici mi torna. Ma dici che Apple manterrebbe il prezzo “magico” dell’ipad anche con il retina display? In effetti l’hanno introdotto anche sugli iPod touch, però privandoli della tecnologia IPS, che è irrinunciabile su ipad…

    • Uhm i display IPS consumano un po’ di più degli LCD normali… però su iPad non credo sia un grossissimo problema (certo, la dimensione è maggiore…), sicuramente faranno delle prove e se non uscirà con la prossima versione, il futuro comunque è quello: non potranno continuare a vendere per molto display *a bassa risoluzione* anche perché uno dei punti su cui gioca di più la Apple è l’interfaccia… deve essere “bella a vedersi” e con un display più definito sicuramente l’esperienza migliora.
      Ciao,
      Emanuele

  11. Sono daccordo perfettamente con tutto quello che hai scritto! Ottima recensione!

    N.B. L’iPad strumento magico… anche così è quasi insostituibile.. lo so sono di parte ma veramente una volta che lo usi, per l’uso normale di tutti i giorni sostiuisce pienamente un portatile.

    • Si Antonio, sono convinto che per chi non ha esigenze particolari possa essere una valida alternativa. Un amico (programmatore) dice che il MacBook lo accende solo quando deve lavorare ormai mentre per navigare, gestire contatti, e-mail e *cazzeggiare* l’iPad è comodissimo. Personalmente vorrei aspettare la versione con webcam perché sarà comodissimo – a quel punto – fare le videochiamate con Skype/Facetime sdraiati sul divano…
      Ciao,
      Emanuele

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