NAS enterprise a casa con HP e FreeNAS.

Da bravo nerd non potevo comprare un NAS punto e basta. Troppo semplice. Molti di voi si domanderanno persino cosa sia un NAS (cosa che ha fatto anche mia moglie). Io ho iniziato la ricerca del NAS giusto mesi e mesi fa.

Dopo settimane passate tra specifiche tecniche, forum di commenti, ricerca di bug o limiti, ho preso un HP Microserver Gen10 con RAM ECC e doppio NIC gigabit. [1] Risultato? Mi sto divertendo molto, probabilmente come non facevo da anni ormai.
HP Proliant Microserver Gen 10
Ho installato FreeNAS, una piattaforma basata su FreeBSD perché mi sono innamorato di ZFS, un file system di “ultima generazione“, di tipo copy-on-write, con protezione degli errori bit rot. Volevo un archivio potenzialmente capace di non distruggersi mai.

ZFS protegge dal data-degradation, quel fenomeno per cui ad un certo punto i dati sono corrotti nonostante non abbiano subito operazioni particolari. Un esempio classico? Quella foto di quell’album delle vacanze che, un bel giorno, si vede a metà. Metà dell’immagine è visibile, l’altra metà è grigia o degradata. Un semplice bit che doveva esser 1 è diventato 0 sul disco e il computer non se n’è accorto.

Oltre questa, ZFS ha tante caratteristiche divertentissime (snapshot a livello di file system tanto per dirne un’altra), così le ultime sere sono state tutte concentrate nello scrivere script che potessero fornirmi le funzioni che volevo attivare.

In questa configurazione l’HP non è un device per novizi. Potreste installare un Windows Server qualunque ma a quel punto consiglio di cercare la soluzione che fa per voi tra i prodotti home Synology o QNAP. FreeNAS è un sistema di derivazione enterprise che fa della stabilità e del data integrity i suoi punti di forza.

Se poco poco avete confidenza con una shell SSH – e qualche notte da dedicare – divertimento e soddisfazioni sono assicurate.

Emanuele

[1] La mia configurazione è composta dal Microserver Gen 10 con CPU AMD X3216 e 8GB di RAM ECC, cui ho aggiunto due HD WD Red da 4TB e un disco SSD Kingston A400 da 120GB destinato ad ospitare il sistema operativo.

17 commenti » Scrivi un commento

  1. […] ProtonMail e Tutanota sono probabilmente i leader per quanto riguarda la riservatezza della corrispondenza. Per intenderci, probabilmente uno dei due servizi viene usato anche da Snowden (da quando il famoso Lavabit fu chiuso dall’NSA). Io però non sono Snowden e loro obbligano a gestire la posta tramite web (quella di Tutanota è scarna all’inverosimile) o tramite client proprietari (e io non volevo perdere la possibilità di usare un SMTP nei servizi configurati sul mio NAS basato su FreeBSD). […]

  2. Ciao, come fai con la scheda di rete? io riesco solamente con ip fisso(DHCP neanche a parlarne o solamente dopo 20 reset di fila delle impostazioni di rete e non dura il riavvio) e con il mio Cisco 2960G va solo a 100Mb niente 1000Mb…)ho impostato il link aggregation ma anche prima non andava oltre 100.
    Grazie

    • Ciao Lorenzo, sicuro che il cavo sia sano? Quel che racconti mi sembra strano. Io ho messo il NAS in DHCP (ma per convenienza ho impostato un IP statico per il NAS sul DHCP server) e funziona tranquillamente su Gigabit. Hai provato a testare il cavo con un buon tester?
      Ciao,
      Emanuele

      • Ciao Emanuele!
        si, provato due porte, tre cavi(tutti nuovi), due router(un openwrt e quello schifoso di Vodafone) ma il problema rimane.
        Sembra proprio che freebsd non supporta la scheda ethernet. speravo che avevi avuto lo stesso problema e risolto!

        grazie per la risposta!

        • Ciao Lorenzo, ma hai un HP Microserver? Perché in tal caso sul sito di HPE (HP Enterprise) trovi gli aggiornamenti firmware della macchina. Riguardo ai driver mi sembra molto strano, la scheda NIC ha un chip Broadcom pienamente supportato. Secondo me hai un problema hardware o, in alternativa, qualche roba che non gira bene su FreeBSD. Hai provato a reinstallarla?
          Ciao,
          Emanuele

          • devo essere onesto: sarà perché è il mio primo server ma io sul sito di HPE non trovo nulla… quando cerchi per una macchina specifica trovi tutto… come i driver di iLo che la macchina non ha…

          • Ciao Lorenzo, questa è la pagina di download di HPE relativa al Microserver Gen10. Comunque concordo sul fatto che la sezione di supporto di HPE non è tra le più user-friendly. Occhio che alcuni file sono scaricabili solo se autenticati e in possesso dei requisti (si è ancora in garanzia/support).
            Ciao,
            Emanuele

  3. Ciao Emmanuele.
    Ho la stesso server hp con due HARD DISK SATA3 x NAS 2000 Gb WD 20EFAX WD Red 256 mb cache.
    Dopo aver creato il raid 1 il sistema operativo (windows server 2019) non formatta l’Hard Disk.
    Quelli del supporto HP mi hanno detto che questi hard disk sono incompatibili.

    • Ciao Maurizio, mi spiace non saperti aiutare. Io ho installato direttamente FreeNAS pochi minuti dopo l’unboxing (in realtà, ho fatto un memtest di alcune ore prima per testare che la RAM non avesse anomalie). I miei dischi comunque sono dei WD Red da 4TB e funzionano senza problemi. Come mai vuoi mettere Windows? 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  4. Grazie Emanuele della risposta. In realtà ho messo Windows server su SSD e poi volevo usare il raid 1 con i due hhd WD per i dati. Ho usato Windows perché poi avrei voluto installare delle macchine virtuali tipo nethserver, freeNas. Provo comunque ad installare anch’io free Nas sul Raid 1.
    Grazie ancora.
    Ciao

    • Ciao Maurizio, installa FreeNAS sull’SSD e costruisci la tua pool con gli HD magnetici. Puoi creare delle macchine virtuali anche da lì (oltre a sfruttare le potenzialità delle jail). Per le cose più avanzate ti servirà la shell, ma la manutenzione di base puoi farla tutta tramite l’interfaccia web.
      Ciao,
      Emanuele

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