Aiutatemi voi.

E’ così la vita? Tutto un tratto accelera all’impazzata senza neanche darti tempo di abbassare la visiera? Me lo domando ma – al contempo – provo a chiederlo a voi e specialmente a chi è più avanti di me con l’età. O a chi, almeno questa risposta, ha la convinzione di saperla dare.

Qui i giorni volano. Ho, praticamente, smesso di scrivere sul blog. Poi ho iniziato a usare il cellulare per fare tutto. Perché? Perché è più rapido. Perché prendere il computer per fare certe cose era un lusso. Poi il tempo non bastava ugualmente, così ho iniziato ad usare i Promemoria. Prima una sola lista. Poi varie liste. Adesso ho anche la lista delle cose da fare nel weekend. Così torno a casa e combatto interiormente tra la voglia di riposarmi e la necessità di gestire cose che io stesso ho programmato per i weekend.

Forse sto sbagliando qualcosa. O forse dai 30 ai 40 anni si corre. Non so. Tra sei anni proverò a dire com’è andata. Per ora però mi manca un po’ il fiato interiormente.

Lamento da tempo la sensazione che il tempo non mi basti, che mi sfuggano le occasioni di fare tutte le cose che vorrei (ahah!). Manca circa un mese all’arrivo di una nuova inquilina in giro per casa e io so già che tanti amici rivedranno Sofia solo senza pancia: «in un mese non riusciremo a vederci».

Ma io davvero voglio presentarmi a mia figlia in queste condizioni?!

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

3 commenti » Scrivi un commento

  1. S.O.S. lanciato…eccomi 🙂
    Speravo ci fosse qualcun altro più grande di età a farsi avanti, ma mi sa che sono l’unica over 😀
    E una delle poche navigatrici tra i blog, io che frequento fb, ma che non rinnego il fascino e l’importanza di questi luoghi e anzi li vorrei proporre come Patrimonio dell”Umanità 😉
    Allora Emanuele, te lo dico chiaro e tondo: uno tsunami sta per arrivare e questo post sarà l’ultimo per tanto tempo in cui potrai parlare del TEMPO, appunto.
    Tra poco ogni tua conoscenza su di esso verrà sbalzata via dalla nuova inquilina (fantastico questo modo di chiamarla). Sarà lei, e solo lei, la detentrice del tempo tuo e di Sofia.
    Entrerai nel tempo di un’emozione pazzesca, di un amore senza precedenti, ma anche di sonni arretrati altrettanto pazzeschi (a meno che tu non sia tra i pochi fortunati a far nascere miss dormigliona), di giornate che sembreranno non finire mai perchè non vedi l’ora di stringerla a te e contemporaneamente non vedrai l’ora di fiondarti nel letto.
    I tuoi bellissimi promemoria si sposteranno da una parte all’altra della casa o dell’auto (se sono post it) oppure continueranno a trovare date sempre più in là…
    Scoprirai che eri già incasinato e che lo sarai di più.
    Ma poi dipende…se hai la possibilità di farti aiutare nel pulire-stirare- cucinare-fare la spesa eccetera, tutto sarà più semplice.
    Se ribalterai le tue priorità e accetterai che certe cose non si potranno fare più nel fine settimana in corso, ma in quello del mese successivo…allora sei a cavallo.
    Ad ogni modo con o senza inquilina, i 30-40-50 anni sono pura follia per chi ha la fortuna di lavorare, per chi mette su famiglia e per chi aiuta pure la famiglia di origine.
    Ma non è così per tutti Manu..c’è gente che la bella vita la fa, e c’è chi si annoia o deprime perchè niente funziona o niente sa far funzionare. Troppo tempo, poco tempo…e’ tutto un giocare con esso, un rifare i patti con le aspettative e la realtà. Un accettare le montagne di robe da stirare e pensare che non muore nessuno se le pieghi e le metti via senza la botta di ferro, la ceretta da fare e capire che tuo marito nemmeno vede i tuoi peli perchè i tuoi non possono competere con i suoi da orso, la ricrescita dei capelli che ti è sfuggita e che ti ricorda esattamente il tempo che passa, i pidocchi sulle piante che devi assolutamente curare che ti fanno rinunciare al sogno del giardino esotico e ti fanno ripiegare su qualche bella piantina perenne a prova parassiti, il muro scrostato del bagno che fa vintage ma che vintage non è, una cena a base di pane e formaggio e riscoprire quanto è buono il pane e formaggio, una cena tra amici con la solita pizza sul cartone perchè di preparare una bella cena non si può, la polvere che vola sotto il letto e aspirarla alla dieci di sera perchè quella è una delle cose che non sopporti proprio e non ti farebbero dormire…
    Ma sai che ti dico? Sgarrupata e imperfetta, se farai di tutto per trovare il tempo per abbracciare con un respiro profondo i tuoi due angeli a casa, sentirai che tutto va bene, che il problema è solo là fuori, nelle aspettative che ci hanno messo in testa.
    Sarai più forte di esse Manu, lo so. E non vedrò l’ora di leggerti…tra poco tempo! Robi

    • Ciao robi, che bello questo messaggio. L’ho letto giorni fa ma mi ha fatto compagnia fino ad ora. Che bello il tuo racconto, riesco un po’ ad immaginare ogni figura. Forse siamo ancora nella quiete prima della tempesta insomma… ormai manca così poco. Sarà stupendo scoprire questo nuovo equilibrio. Sarà impegnativo costruirlo.
      Riguardo al tempo, forse più che mai il titolo che diedi a questo blog torna in auge: il tempo è il modo nel quale lo trascorri. Tanto o poco, troppo o insufficiente, tutto è relativo e certamente destinato continuamente ad esser rivalutato: inutile contarlo, molto meglio… viverlo.
      Ciao,
      Emanuele

  2. Mi fa piacere ti abbiano fatto compagnia le mie parole. Scrivo qui anche in riferimento al post successivo. Che bello! Stupendo anche il video sulla Sicilia. Non preoccuparti…Il tuo sole le arriverà sicuramente! Ci sentiamo presto! Robi

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