Io questa notizia qua, sei giorni fa, me la son persa, così ne ricopio il titolo.
Sembra che dopo aver esposto le bandiere della pace, sia arrivato il momento di esporre anche quelle dell’Italia (e magari inviare, ai nostri cari montagnoli, un bel libro di storia per far capire quanti sacrifici costò a tanti uomini costruire l’Unità d’Italia…).
Ormai non passa per rivoluzionario chi inneggia la divisione piuttosto chi ha ancora il coraggio e l’orgoglio d’essere i-t-a-l-i-a-n-o (scandiamola bene che forse rende meglio l’idea…).
Emanuele