Ma cosa si deve fare con quelli rimasti nel 1998 che, passando dal tuo blog, ti chiedono di “partecipare al loro programma di scambio link”? 😐
Devo mandare loro un biglietto per il 2010? Devo far tagliare il loro contratto della corrente elettrica e dirgli di dedicarsi ad altro? Devo dirgli che palesemente mostrano di non conoscere il web?
Mi fanno quasi tenerezza… vorrei aiutarli, vagano su internet come un contadino a New York. 😐
Emanuele
Un po’ come il film Il ragazzo di campagna, con Renato Pozzetto. Il mio film preferito di tutti i tempi 🙂
Secondo me c’è gente rinchiusa in un passato per colpa di qualche strano sortilegio. E’ assurdo che gente che lavora sul web riesca a comportarsi anche come una dozzina d’anni fa. In questi anni ha dormito? E’ stata occupata a sviluppare il sito in frontpage? 😐
Ciao,
Emanuele
sai quanti ne attirerai adesso con questo post? 🙄 🙄
No ma io spero che vengano, leggano (chiudano frontpage) e la smettano d’esser contadini… 😉
Il web s’è evoluto, certi paradigmi non funzionano più! Soprattutto se cerchi di far soldi!
Ciao,
Emanuele
Sfortunatamente mi capita di lavorarci tutti i giorni, con gente rinchiusa nel passato 🙂 Quindi so benissimo di cosa parli. Il top management è gente non “educata” all’uso delle nuove tecnologie, che pensa che Frontpage sia ancora il modo migliore per aggiornare un sito web. Comunque una mail simile è arrivata anche a me ieri, gli ho risposto di smetterla di vivere nel 1990 🙂
Argh ma tu hai il coraggio di rispondere a quelle mail? Io penso sempre che… se anche non dovessero usarla per scopi illeciti, i pc di queste persone – spesso e volentieri – finiscono infetti da qualche virus e così, in un modo o nell’altro, il tuo indirizzo viene beccato e finisce in qualche lista di spam…
Evito totalmente il contatto, sarò cattivo e schizzino ma i contadini del web puzzano troppo. 😎
Ciao,
Emanuele
lo scambio link ??
Il passato e’ passato….
Ma il presente??
Scrivere buoni contenuti questo e’ il presente
Come anche scrivere buoni commenti! 😛
(e non riempire le pagine di mille bannerini…).
Ciao,
Emanuele