E’ un bel giorno, il cielo è a portata di mano,
e tu ti senti come se fosse un bel giorno.
E’ un bel giorno…
Giornata iniziata con un’ora e tre quarti di autostrada. Passi. Passi anche che il TomTom certe strade le sconosceva completamente e dovevi andare a naso.
Intanto quel momento si avvicinava inesorabile. La PandaPanda mi stava accompagnando verso quella scrivania. Una scrivania e una sedia tutta mia. Potrà sembrare poco ma… ero emozionato. Persino più emozionato di quando sono andato a parlare in azienda, Venerdì (anzi devo dire di essermi reso conto che quello – in fin dei conti – era un colloquio solo dopo esser stato li… son proprio idiota… :-|).
“Salve, sono il tirocinante, venuto qui per la tesi…”. Due secondi di presentazioni con la segretaria dell’azienda e poi su per le scale.
Ho iniziato a prendere in mano l’argomento della tesi, ho la testa gonfia come un pallone ma sono felice. Felice quanto i miei genitori che ho sentito felici per me in maniera particolare.
Non è ancora nulla di serio in fondo… continuo a ripeterlo un po’ a tutti, ma la realtà è che comunque sono – in ogni caso – seduto su quella sedia per almeno 6 ore al giorno: volenti o nolenti è bello ed è un traguardo raggiunto con non pochi sacrifici.
Ne mancano ancora altri per festeggiare, lo dicevo ieri a mio fratello e continuo a dirlo a me stesso. Però sono felice. 🙂
La doccia di stamattina è stata speciale tanto quanto il pranzo con “i colleghi” che ho iniziato a conoscere.
Ci sarà tanto da scoprire e sicuramente riceverò tanto da questo periodo… ma voglio prenderlo con le pinze: ho paura di illudermi. Intravedo il futuro ma voglio mantenere i piedi ben saldi al pavimento…
Come se fosse un bel giorno…
Emanuele