Io, pizza, pesci, libri ed allegria.

Sono appena tornato da casa di un collega.

Oggi avevo un pernottamento fuori città, un incontro regionale per capi… avrei perso 2 giorni di studio e così non son partito.

Però mi accorgo che mi mancano. Lo scoutismo per certi versi è il mio mondo e mi vien difficile dir di no.

Quando oggi, in Vespa, andavo verso casa del mio collega pensavo “in questo momento saranno in viaggio, in macchina a scherzare…”. Volevo essere con loro, tra quelle risate. Volevo essere “quelle risate”.

Eppure son felice e fiero di me ugualmente. E’ stato un pomeriggio moooolto produttivo e questo basta per farmi passare questo fine settimana allegramente.

Rimarrò a casa, nella mia stanza a fare e rifare esercizi.

Però… è quasi divertente.

Stasera rientrando a casa, tutto era spento. I miei erano fuori. C’era solo la luce dell’acquario accesa.

Ho guardato quei pesciolini e mi è uscito un “vi voglio bene”. Mezzo millisecondo dopo mi son preoccupato: stavo dicendo a dei pesci di voler loro del bene.

Però in fondo è così, ormai vivono con me, sono inconsapevoli inquilini della mia stanza e compagni fedeli delle mie serate in questa “scatoletta”.

Mi preoccupo per loro e non mi dimentico mai di dar loro del cibo… e magari guardarli mentre lo fan scomparire.

Potrei parlarvene per ore. C’è quello che si nasconde sotto una foglia, sempre la stessa, e quello che puntualmente insegue un altro per un motivo che non mi è chiaro. Ci saranno “livelli sociali” anche tra loro immagino. O forse è solo questione di sesso, chissà.

Comunque… tra un po’ arriva la pizza e poi ritornano i libri.

Ci sto dando dentro e credo di esser cambiato molto negli ultimi mesi. Nulla mi scoraggia, anzi più momenti difficili attraverso, più mi ripeto che sono proprio quelli i momenti in cui devo dimostrare la mia forza e mantenere la mia allegria come salda timoniera della mia nave.

Tutto il resto verrà da se, ne sono certo. Inutile che mi preoccupi circa il come ed il quando. 🙂

Emanuele

PS: mi fa impressione la frase “la timoniera cazza la drizza. Sapete che non c’è nulla di sbagliato? 😮

4 commenti » Scrivi un commento

  1. La vela, coi suoi “cazzare” o “poppa”, si presta bene ai sorrisi: tutti quelli che fanno un corso ci passano per forza, finendo col fare delel gaffe mostruose o sentendosi dire scherzosamente dagli amici “uhm… e quant’è lungo il tuo tangone?” 😛
    Eppure è uno dei pochi sport che ritengo davvero bello e che ti dà un sacco di soddisfazioni anche al di fuori dell’agonismo 🙂

  2. guarda, un mio istruttore mi aveva detto che le avevano decise “così” per il semplice fatto che i marinai una volta erano solo uomini (anche perchè si dice che le donne a bordo portino sfiga, polena esclusa… per ora, non sono ancora affondata) e quindi servivano termini “semplici”, veloci da imparare e facili da ricordare per tutti, soprattutto perchè se a calcio dici a uno “passami quel coso” si capisce subito che ti riferisci per forza al pallone, mentre se durante la navigazione te ne esci con un “poggia” invece che con un “orza” finisci da tutt’altra parte 😛

  3. I pesci devo dire non sono tra i miei animali preferiti o almeno non da compagnia, mi piace guardarli sguazzare con maschera e pinne ma averli in casa … no decisamente sono più da cane o al limite gatto quale animale domestico

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