Non potrò esserci sabato pomeriggio per via degli impegni scout… ma forse, pubblicizzare questa manifestazione, sarà un piccolo segno dell’adesione al dissenso dei tanti siciliani che non vogliono un presidente della regione condannato per favoreggiamento.
Il Governatore Salvatore Cuffaro, nonostante abbia ricevuto una condanna a 5 anni per favoreggiamento con interdizione dai pubblici uffici, non ha ritenuto di doversi dimettere dalla carica di Presidente della Regione Siciliana. Si è dichiarato idoneo a rappresentare l’intero popolo siciliano, in quanto eletto dalla maggioranza dei Siciliani.
Attraverso il nostro quotidiano contatto diretto con le diverse fasce che compongono la società civile, abbiamo avuto la fondata percezione che le persone siano invece insofferenti a questo modo di fare politica orientato a favorire i pochi, e che si nasconde nei numeri del proprio elettorato per fuggire alle responsabilità politiche di una condanna per favoreggiamento.
Il popolo siciliano è fatto da gente onesta e per bene, al di là degli schieramenti politici, che mal tollera sistemi clientelari e che essendo giunto al colmo della sopportazione è pronto a manifestare la propria insoddisfazione e ad inviare un messaggio forte e chiaro all’intera classe politica. Il popolo siciliano vuole che la Cosa Pubblica sia amministrata unicamente nell’interesse dei cittadini, e che i diritti siano garantiti a tutti, al di là dei favori personali.
Un Presidente condannato a 5 anni per favoreggiamento con interdizione dai pubblici uffici non può essere credibile.
Ecco perché riteniamo doveroso essere tutti in piazza, per mostrare il vero volto del popolo siciliano.
SABATO 26 GENNAIO
PIAZZA POLITEAMA, ORE 16:00
il Comitato Addiopizzo aderisce al
CORTEO CITTADINO PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI CUFFARO
Vi invitiamo a partecipare numerosi, senza bandiere politiche, ed a stendere sin da oggi sui vostri balconi un lenzuolo con su scritto
“CUFFARO DIMETTITI”
“Se un intero popolo non cura la qualità del consenso e non si interessa di selezionare con rigore chi è deputato ad amministrare, nell’interesse di tutti, la cosa pubblica, allora è un popolo che, per bisogno, rinuncia alla propria dignità.” (dalla lettera aperta pubblicata dal Comitato Addiopizzo prima della sentenza)
Se potete andateci… penso sia il minimo pretendere che la persona che ci rappresenta nel mondo, che rappresenta la Sicilia, la sua storia ed i siciliani come terra nuova, che condanna l’atteggiamento mafioso, sia con la fedina penale pulita…
Emanuele