In questi giorni sto facendo le ore piccole… un po’ per diletto, un po’ per sistemare un paio di cose, stasera invece perché sono appena tornato da una passeggiata.
Con 3 ragazze del cineforum siamo andati a vedere un ragazzo che suonava in un locale del centro storico.
Una scusa per organizzare un possibile progetto da iniziare l’anno prossimo e perché no… anche un’occasione per non vederci sempre dentro quelle 4 mura bianche della sede dell’Arciragazzi.
Siamo in mezzo alla settimana e non ci aspettavamo tanta confusione… e così è stato in fin dei conti. La gente nel locale c’era, ma non c’erano file per entrare come il venerdi o il sabato sera.
Una cosa però ci ha lasciato stupiti… o quanto meno, ci ha fatti sentire un po’ presi per il culo.
Quella bellissima frase del titolo del post è infatti un’usanza tipica dei locali palermitani…
Non si paga per entrare, ma quando vai per farlo, devi presentare lo scontrino di una bevanda che ordinerai e consumerai dentro.
5€ prezzo fisso. Si perché come la benzina è aumentata con il caro petrolio, adesso anche una semplice coca cola, o una stupefacente redbull ha subito l’influenza del mercato globale.
Io ho preso un alcolico, ma solo perché non mi andava di buttare 5€ in una coca cola.
Al supermercato una bottiglia da un litro e mezzo la prendo con meno di un euro e venti…
Non possono essere più sinceri e scrivere “Ingresso 5€ inclusa bevanda” invece di farti sentire un pirla che sa di poter entrare gratis ma che in fin dei conti non può materialmente farlo?
Mi fanno entrare o non mi fanno entrare? E se io non ho sete… mi obbligano a bere?
Quella “consumazione obbligatoria” potrebbe suonare quasi come una minaccia… no?
Bah. E’ così anche nei locali del resto della penisola, oppure è una dolce presa per il culo riservata (dai palermitani…) ai palermitani?
Un caro brindisi di buona notte,
Emanuele
PS: e sia chiaro, per vedere quel ragazzo suonare li avrei spesi comunque… però è la filosofia che da fastidio…
be è un po come il film di ficarra e picone nati stanchi hai presente la scena di quando loro vanno in disco tipo alle 7 di pome e non trovando nessuno decidono dopo un bel po di andare via ma devono per forza pagare la consumazione be.. li invece di 5€ volevano 50 euro e alla fine è finita con una scazzottata tra loro e il butta fuori.. assdd
e che ci vuoi fare, pur di attirare possibili clienti i locali fanno la qualsiasi 😛
Dai te la cavi ancora con poco, a Milano ti avrebbero chiesto almeno 8€!
Buongiorno! Per quanto riguarda Roma, almeno tra quelli che frequento io, ce ne sono pochi e li evito come la peste, anche se di solito spenderei comunque quella cifra. ma è il principio che è sballato. poi ci sono quelli con l’ingresso a pagamento, ma per qualche mostra o concerto posso anche farlo. ah, scusa se te lo dico, ma l’11 gennaio… torno a londra 😎 stammi bene ciccio. e passa per il forum!
Ehehe NeoArgo… finché è un film può anche starci! 😛
Si Mavero… 8€, però per quel che ricordo te lo dicono chiaramente, non ti prendono per il culo.
Andrea! 😛 Dal forum ci passerò appena possibile… effettivamente è un po’ che non faccio un salto. So del raduno ma credo che – come al solito – sarà molto difficile poter venire.
Per Londra… grrr!! Che vai a farci?! E rimane comunque il fatto che almeno io il lavoro li l’ho trovato facilmente! 😛
Ciao…
Emanuele
E’ usanza tipica di tanti posti non solo da quelle parti ora non so visto che non frequento locali da anni ma anche ai miei tempi dove non pagavi l’ingresso il rincaro sulle consumazioni di cui una obbligatoria era bello pesante
Anche qui lo fanno molti posti, di solito pero’ lo scontrino lo chiedono all’uscita! In pratica entri gratis ed esci pagando…
Ciao Emanuele, da palermitano che vive a Bergamo ti posso dire che la musica cambia di poco, ma la sostanza è quasi sempre la stessa.
A milano una consumazione è minimo 10 euro, dipende dai locali che frequenti.
Poi qui su hanno anche altri metodi, tra cui il famoso aperitivo post-lavoro.
Per un palermitano che sale la prima volta su al nord e ritrovarsi a soli 4 euro un banco pieno di leccornie è una sorta di paradiso, quando invece se ti fermi in un bar del centro a Palermo, alla richiesta di un aperolsoda o di un americano ti presentano un piattino scriminzito di patatine.
Come lo scorso anno a natale, quando tra colleghi ci siamo incontrati al bar spinnato in centro, con un aperitivo ci portarono due patatine, un trancino di pizza e due olive.
Alla richiesta di portarci quanche altro stuzzichino, in perfetto italiano il gentile cameriere ci ha cordialmente risposto: Unn’aviti appigghiari cchiù nienti?
Palermo è sempre Palermo….
A natale ci ritorno sicuramente!
Saluti, Alberto.
è la forma sbagliata, quella che ti fa incazzare e ti fa sentire “preso per il culo”..
effettivamente quella consumazione obbligatoria suona male, anche perchè non bevendo alcolici.. molte volte mi ritrovo a spendere cifre spropositate per un bicchiere di ghiaccio… con un pochino di cocacola! :timid:
Ad ogni modo non sono tanto sicuro che sia legale come cosa, mi spiego meglio.. se non mi fai pagare il prezzo del biglietto e mi fai entrare, poi non hai nessun diritto a tenermi rinchiuso nel locale.
Può suonare male ma è vero anche che ….ci sono dei clienti che con una bevuta singola (pretendono di stare tutta la sera in un locale che propone e offre musica dal vivo….o magari nel caso di spettacolo karaoke. …pretendono di cantare tutta la sera…..e spendere ad esempio 2 euro per una lattina di coca cola. In questo casa c’è da tenere in considerazione che gli artisti che suonano nei locali …sono pagati. In più al gestore grava la spesa della s.i.a.e. per l agibilità. È sbagliata la forma. ….sembra in effetti una presa in giro scrivere ‘
Ingresso libero…e consumazione obbligatoria’…..ma il motivo principale è quello sopra citato. Io parlo da musicista……e non da gestore….conosco bene queste realtà. …e molta gente in un sabato sera….consuma per 2 euro! Trovo giusto far pagare di più. ..Nelle sera te con spettacoli e intrattenimento.