Il moto di rivoluzione.

E se stamattina il sole invece di sorgere ad est, sorgesse ad ovest?

Miliardi di persone aspetterebbero l’alba guardando il posto sbagliato.

Miliardi di animali si sveglierebbero in modo confuso ed inaspettato.

E chissà, magari accendendo la televisione, il dottor Giuliacci avvertirebbe gli “amici” telespettatori, che da oggi, la terra gira in senso contrario.

Ma se gira al contrario, la prima cosa che io mi aspetto è che anche gli stili di vita divengano gli opposti.

E così vedremmo i pescatori diventare ricchi, i calciatori fare la fame, le modelle chiedere la carità e le donne obese scenderebbero finalmente dai cannoni di De Gregori… si perché io la donna cannone l’ho sempre immaginata grossa come una palla…

Vedremmo anche i ladri scappare e le vecchiette inseguirli per consegnargli la borsetta.

Ed è proprio questo che rimango ad osservare.

La vita del ladro, sempre fatta di sicurezze, di impavidità, di non curanza e di prepotenza diventa tutto l’opposto. E così il ladro scopre cosa significhi scappare, correre… sentirsi oppressi ed inseguiti.

Capisce anche cosa significa aver paura di perdere una cosa a lui cara.

Ed è così che stamattina mi son svegliato.

Convinto che il sole sia sorto dall’altro lato.

Stupito dal fatto che nei panni della vecchietta “new-style” non è neanche così bello esserci.

Perché ero abituato ad un’altra vita. Ero abituato ad altre paure. Mentre adesso non ci son più…

A correre oggi sono i gatti. I topi inseguono, si fermano, digrignano i denti e se vogliono cacciano.

Domani forse Giuliacci ci risveglierà dicendoci che è tutto apposto… che, come in ogni mondo che va all’incontrario che si rispetti, gli italiani (e non gli americani) sono intervenuti ed hanno fatto tornare tutto come prima.

Spero che entro stanotte ladri e vecchiette trovino una tregua.

Anche perché non c’è nulla di più bello di un giorno di pace.

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

6 commenti » Scrivi un commento

  1. Caro Emanuele, credo che un giorno di pace, a livello globale, non sia mai esistito sulla terra, se non forse quando ancora l’uomo non era nato …

  2. Mi piace come hai delineato le cose in quello che “immagini accadebbe se…”.
    Purtroppo le cose vanno come vanno e se si vorrebbe cambiare tutto ciò non si potrebbe fare altro che una nuova guerra, con nuovi scontri e nuovo sangue sparso nel campo dello scontro, proprio come i cattivi…

    Una visione gandhiana è impossibile… sembra cinico e crudele, ma con le parole e con la pace non si cambia proprio niente…

    Allora non resta che l’imposizione?
    NO.
    Sarà che una visione gandhiana è improponibile al fine di cambiare le cose, ma personalmente può giovare a tanto, anzi: a volte le guerre si combattono scegliendo di non lottare.
    Questa è una cosa che ho acquisito con tanta esperienza e che non posso spiegare in due parole. Il mondo non viene sfiorato certo da una lotta, di uno, dieci, o mille lottatori.
    Ma il mondo che centra con noi?
    NIENTE.
    Il primo traguardo è sempre conquistare la propria libertà e conquistare se stessi, poi viene il resto…
    Per lottare per se stessi a volte bisogna soltanto sapere di poter contare sulla propria persona. Io ci conto molto su di me.
    In me il miglior e unico alleato.
    Poi, dovrebbe esserci un Dio o no?
    Magari non possiamo goderci i suoi benefici in questa dimensione, ma chissà, magari alla fine dei nostri giorni, quanto tutto sarà finito e saremo solo spirito, qualche cosa magari potrà essere diversa. E detto da un non credente come me… 😉

  3. cambia i tuoi pensieri e il mondo intorno cambia (la frase non è mia,ma cerco di farla mia ogni giorno)

  4. Mi sta facendo ridere questo post… e la cosa più interessante è la potenza delle parole.
    Io ho scritto intendendo una cosa, chi ha letto, a turno, ha dedotto una cosa diversa ed è arrivata a conclusioni diverse.
    E’ bello quando i miei post riescono in questo gioco misterioso.
    Quando ciò che esprimo tramite parole può avere più di un significato. Può averne uno nascosto, tutto mio, e uno visibile per gli altri.
    E poi voi, ognuno col proprio carattere e la propria storia… che rilegge queste pagine e le porta alla conclusione “che vuole”.
    E’ tutto così bello che vien voglia di scrivere ancora e ancora post come questi.
    Ciao,
    Emanuele

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