Più che “nella buona e nella cattiva sorte”, l’inizio di un matrimonio si basa sulla “ricchezza e la povertà”…
Lo stanno scoprendo in questi giorni mia sorella e il suo ragazzo e adesso vi spiego il perché.
In chiesa, ogni caz**ta è 50 euro. Vuoi farti le foto nel chiostro? 50 euro. Vuoi il tappeto fino a fuori? 50 euro. Vuoi le piante all’entrata (perché le altre le devi portare tu…)? 50 euro. Ovviamente vanno aggiunti i soldi per la prenotazione.
Oggi pomeriggio siamo andati a vedere qualche agriturismo fuori città dove fare il rinfresco. Qui i prezzi sono “da favola” per i ristoratori. Sotto i 6000 euro non si trova nulla.
Ancora nel conto mancano i vestiti, gli anelli, i fiori, il fotografo, l’auto… sicuramente supereranno i 12 mila euro.
Vuoi sposarti? Apri un mutuo.
La cosa più carina è che stanno seriamente pensando di farsi il viaggio di nozze in macchina girando l’europa… 😉
Sperando almeno che non becchino il caro benzina.
Emanuele
e mi raccomando il 7×1000 alla chiesa :ill:
Lasciando perdere la fede e il fatto di sposarsi in chiesa/comune queste cose mi fan schifo.
Non ditemi che servono per spese di gestione/manutenzione ecc per cortesia. A quando i preti in giacca e cravatta a fare i commerciali?
Non facciamo di tutta l’erba un fascio.
Ci sono aspetti positivi ed aspetti negativi in ogni cosa. La Chiesa non è solo quello. La Chiesa è fatta anche di missioni, missionari, volontari, martiri e gente santa.
E’ quella la Chiesa verso la quale bisogna tendere ed è quella la Chiesa per la quale io mi sento di donare parte dei miei soldi.
C’è tanta gente che fa tantissimo bene nel mondo… non dimentichiamolo.
Ciao,
Emanuele