L’ultimo messaggio di B.P. agli esploratori

Prima di mettermi a leggere “Istruzioni di volo per aquile e polli” (è un’altro libro di De Mello, ve ne parlerò man mano che lo leggo… ho letto appena l’introduzione ed il primo capitolo) vorrei riportare qui l’ultimo messaggio di Baden Powell per i suoi esploratori.

Questo messaggio venne predisposto da B.P. per essere pubblicato dopo la sua morte… Fu scritto probabilmente prima del 1929 e, secondo sua moglie, B.P. lo portò sempre con sé nei suoi viaggi in una busta piccola indirizzata “Agli Scouts”.

Rappresenta dunque una sorta di testamento spirituale di B.P… un “dolce saluto” per tutti coloro che nella sua vita ebbe a cuore.

Cari Scouts,

se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire davvero. Succede press’a poco lo stesso anche a me e, per quanto non sia ancora in punto di morte, quel momento verrà, un giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che ci separiamo per sempre.

Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me: meditatele.

Io ho trascorso una vita molto felice e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice.

Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie.

Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini.

Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.

Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Cercate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto del nostro meglio. “Siate preparati” così, a vivere felici e a morire felici. Mantenete la vostra Promessa di Scouts, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.

Il vostro amico

Baden Powell of Gilwell

Ho letto questo passo ieri sera… ma mi è rimasto tutto il giorno in mente. Certo, è un messaggio rivolto a degli esploratori… quindi a ragazzi adolescenti (o pre-adolescenti), ma credo che tante verità possano essere allargate ad ognuno di noi. Non devo ancora diventare un “uomo” ma… penso di esserlo piuttosto.
Sono scout anch’io… ed ho fatto la Promessa anch’io però. Ero piccolo e più sono cresciuto, più ho imparato a conoscere la Promessa e la legge scout e… a farle mie. Sono diventate pian piano uno “stile di vita” più che una serie di norme da ricordare quando indosso quel fazzolettone.

Ecco cos’è lo scoutismo per me. E’ uno stile di vita.

Mi ha colpito il fatto che Baden Powell e De Mello, nonostante abbiano vissuto due generazioni diverse (De Mello nasce 10 anni prima della morte di B.P.) su una cosa sono d’accordo…: la felicità va cercata dentro di se… e creata negli altri. E’ l’unico vero metodo per essere realmente felici.

In questo periodo, sto provando a mettere in pratica tutto ciò… anche se ovviamente è difficile molto spesso. Senza dubbio non ho la loro forza interiore.

Proverò comunque a continuare su questa strada. Spero che sia quella che porta più in alto.

Emanuele

Pubblicato da

Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

4 commenti » Scrivi un commento

  1. Buongiorno Emanuele…la canzone che stamattina mi gira in testa è “l’amore che cos’è”…come sempre testo non lo ricordo…pazienza…:grin: Sono di nuovo qui a leggere di te…Anthony De Mello oggi…credo sia stato una persona molto particolare. Sì, probabilmente sarà morto con il sorriso sul volto, perchè solo chi riesce a comprendere che la bellezza della vita sta nel godere di ogni piccola cosa, di ogni istante, vedendo tutto con occhi puri e carichi d’amore, può sorridere in ogni momento e quando sarà arrivato l’ultimo istante della sua vita avrà ancora quel sorriso…perchè è tutto lì: il segreto della vita, il senso della vita, in un sorriso. Il primo libro di De Mello che ho letto, me lo ha fatto conoscere il mio più grande amico, Saverio, il titolo: “Messaggio per un’aquila che si credeva un pollo”… è ssato un pò di tempo da allora, l’ho prestato e non l’ho riavuto più…credo lo ricomprerò! Tu l’hai letto? Ti direi tante altre cose, ma quando inizio a scrivere, carica di entusiasmo (se vorrai ti spiegherò perchè), mi viene difficile fermarmi…:razz:Per il momento ti lascio augurandoti una serena giornata e…un sorriso.
    Giovanna

  2. Ciao Giovanna, bella la canzone… ho letto il testo (purtroppo non l’ho, vedrò di procurarmela).
    Si, De Mello, doveva essere proprio una persona speciale. Se è riuscito a vivere anche solo la metà delle emozioni che ha saputo descrivere avrà senza dubbio vissuto una vita piena e invidiabile.
    Io oltre a “Chiamati all’amore”, ho letto “Istruzioni di volo per Aquile e Polli” e sto finendo di leggere adesso “Il segreto della felicità”. Tre libri stupendi che si completano a vicenda. Senza dubbio anche quello che hai letto tu sarà particolare, essendo diventato un best seller. Vedrò di procurarmelo… a te non posso che consigliare gli altri tre, soprattutto il primo che risulta il più profondo dei tre probabilmente. E’ quello che m’ha tirato più su nei momenti tristi che ho attraversato.
    Ricambio con un sorriso e ti ringrazio per il tuo.
    Buona giornata,
    Emanuele

  3. sono uno scout di mazara del vallo del valloin provincia di trapani,per me gliscout sono una cosa fantastica perche quando sono in divisa e sto con i miei fratelli e i miei capi sono semplicemente felice

  4. Ho vissuto tanti anni con gli scout, tanto da considerarli miei fratelli, ho vissuto una gioventu felice e spensierata grazie a loro, oggi a distanza di tanti anni (50) li ricordo con tanto affetto ed un pò di malinconia, quando ci incontriamo torno alla gioia e felicità della gioventù, grazie a loro e a quella stupenda avventura che è lo scoutismo, oggi mi sento più forte e preparato alla vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.