– Non ti canterò la ninna nanna –
Stelle dorate dai mille bagliori
Squarciano di luce un lembo di cielo
Appare improvvisa una povera grotta:
S’agita un bimbo sul giaciglio di paglia
Maria lo culla con occhi di pace
Veglia Giuseppe insieme ai pastori
Increduli stanno muti e pensosi
Il vento s’è spento
Son quiete le fronde
Non s’odono echi dai borghi lontani
Muta è la notte
Fredda e caparbia allor fiocca la neve
Imbianca il sentiero
Ricopre ogni piano
Va placido un cigno in uno stagno d’argento
Dorme Gesù
E lento canta un ruscello
Notte d’incanto notte silente
E fiocca lieve lieve.
Una melodia si effonde
Remota e struggente:
Son gli Angeli in volo
Che cantano in coro
Ma a Te mio Signore
Io non canto la ninna nanna
Tu dormi appagato
Un sonno profondo
Sereno e dimentico
Di ogni cruccio terreno
Per Te io non chiedo
Sogni d’oro e d’argento
Ma invito il Tuo sguardo
A scavalcar veemente
Sulle ali del vento
Orizzonti incantati
Da cartolina illustrata
E tramonti infuocati
Di isole remote e assolate
Navigando per mari in tempesta
L’approdo Ti chiedo
In terre arse dal sole e dal gelo
Dove a un bimbo innocente
Come Te nella culla
Qualcuno ha negato il diritto del sogno
Dove in un burka cinereo
Di una schiava afgana
Penetra a scacchi
Il caldo sole d’oriente
Dove all’uomo dal volto di larva
Una legge crudele di ere remote
Ha tolto perfino la dignità e l’onore.
Tu dormi Gesù Bambino
E dormi da Duemila anni
Sorridi dietro le palpebre chiuse
E pur conosci l’urlo dolente
Della disumana voce del silenzio!
…e io non Ti canto la ninna nanna
Non ti cullerò fra le mie braccia
Fintanto che il mio fratello magrebino
Sotto un ponte
Ai bordi di un fiume
O in una frastornata stazione
Di una città scintillante
Sognerà sotto freddi cartoni d’imballo
Palme dorate
In cieli turchini
Svettanti leggiadre
Occhi profondi
Di bimbi in attesa
Pelle ambrata
Di una donna innamorata
Ma Tu dormi Gesù Bambino
…e fiocca la neve
Lieve
Lieve
Lieve
Dai monti violacei spogliati dal gelo
Scendono i Magi con i loro regali
E la storia si ripete
E i gesti son gli stessi
Solenni e sommessi.
Ma io son qui Gesù
Davanti a Te
E non ti canterò la ninna nanna
Fintanto che nel nostro mondo
Disincantato e brutale
Si alzerà a colpire
Ancora
La mano omicida di Erika e Omar
Fintanto che a un cane alle sbarre
Davanti a una ciotola vuota
Non restano che i sogni
Lontana chimera
Di corse e di affanni
Di fischi e richiami
Compagno e fedele
Di un bastardo crudele
Fintanto che nell’arena di Spagna
A tori spauriti
Inseguiti e feriti
In una pozza di sangue
Resta soltanto
Lo sguardo stupito
Incredulo
Offeso
In ogni casa oggi c’è aria d’attesa:
Luccichio di nastri e lustrini
Bagliori azzurrini
E profumo di cera.
Tra lavandaie
Venditori e arrotini
Pecore e pastori incantati
Tu levi su tutti o Signore
La mano benedicente.
S’ode dai monti
Il suono di una zampogna
Carico è il cuore
Di promesse e speranze
Un lumino odoroso
Diffonde nell’aria
Effluvi orientali
Solerti i Re Magi
Inseguendo la stella
Giunti sono alfine a Betlemme
Lenta la neve fiocca
E ricopre ogni orma
…e Tu continui a sognare, Signore
Ma io non Ti canto ancora la ninna nanna
Fino a quando squarciando il muro dell’indifferenza
Non urlerai anche Tu al Padre:
“Pace, pace Padre mio
Pietà e conforto per chi soffre”
Allora, solo allora la mia voce
All’unisono col mondo intero
T’innalzerà alfine
Il suo canto riconoscente.
…sogni d’oro a tutti… anche da parte mia. Un particolare saluto va alle vittime dell’11 Settembre… riposate in pace.