All’erta.

Stasera, mentre aspettavo in macchina che tornassero i miei dalla Messa, con il MacBook tra le gambe e quel progetto in java da portare avanti, ripensavo ad una bella frase di Tiziano Terzani.

Tornato a casa sono andato a rileggermela.

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. E’ più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c’è speranza. E’ difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta.

Tratto da: “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani

Forse è proprio così che sono in questo periodo. All’erta. Cerco di rendere tutto perfetto perché non voglio ci siano errori che possano complicarmi la vita.

La voglio semplice… e me la rendo tale. Mia cugina mi ha detto che per il mio ottimismo, potrei essere benissimo il fratellino di Pollyanna. E Pollyanna ve la ricordate tutti: era quella bambina che persino ridotta in sedia a rotelle non perse mai l’entusiasmo grazie al “gioco della felicità” insegnatole dal padre, tanto da tornare a camminare.

In realtà, esiste persino la sindrome di Pollyanna. Io però le difficoltà le vedo, semplicemente voglio correre sul prato anch’io. 🙂

Mi piace troppo il profumo dell’erba calpestata…

Emanuele

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