Se c’è una cosa che non mi piace, è la signorina che quando ti provi un paio di ciabatte (manco fossero delle scarpe per l’abito nunziale!) deve star li davanti a guardarti il piede.
E rimane li quando ti sfili la calza, quando ti senti il piedone tutto sudaticcio (oh, dopo una giornata all’università, sfido chiunque!) e vorresti solamente una bacinella d’acqua fredda in cui immergerlo.
Anzi – alla fine – si è resa simpatica, chiedendomi dove avessi comprato la magliettina che indossavo… però cavolo, me lo so guardare da solo il piede. So capire se la misura sia quella giusta o meno! 😐
Emanuele
In inverno il problema non è il piede sudato, ma il calzino con gli animaletti che hai dimenticato di cambiare prima di uscire di casa…-.-
In realtà la paura più brutta è il calzino bucato che – diciamocelo – capita a tutti ogni tanto! 😀
Ciao,
Emanuele
In realtà in realtà…è rimasta colpita dal tuo piede altro che dalla tua magliettina 😆 avrai un piede sensuale 😆 😆 😆
Ahah… sicuro. Sai che bello un piede tirato fuori da una calza sudaticcia? 😐
Ciao,
Emanuele
La cosa peggiore è quando ti togli la calza e hai la lanetta attaccata tra le dita o sotto la pianta del piede (un po’ come quando rimane nell’ombelico!). 😆
Argh… verissimo Piero! Diciamole queste cose… diciamole! 😀
Sacrosante verità che ogni volta per pudore si evitano di raccontare! 🙂
Ciao,
Emanuele
Io non sopporto le commesse premurose che ti assillano amo scegliere la roba e provarmela per conto mio senza nessuno che osservi se poi uno ha bisogno chiede no?
anche perchè secondo loro tutto quello che provi ti sta “benissimo”! L’unica cosa che ogni tanto contestano è la misura…ma solo quando è evidentemente sbagliata. -.-
Dai, infondo erano solo ciabatte, mica devi prendere scarpe da montagna XD 😛
Ecco si, le commesse premurose… odiose! Ti senti col fiato sul collo e se qualcosa ti sta male ti senti in imbarazzo, se ti sta bene non sai mai quanto sia vero perché come dice Elisa, non sono mai totalmente oneste (tranne ovviamente se vai nel negozio di fiducia…).
Roberto, era un paio di infradito per l’esattezza. 😀
Ciao,
Emanuele