E’ tornato!

Vi ricordate quell’amico di cui vi parlai un annetto fa?

Per vari problemi era scomparso… e aveva deciso di tagliare tutti i ponti. Aveva deciso di tenermi lontano, un po’ per rabbia, un po’ per nervosismo, un po’ per dolore.

A me era dispiaciuto tantissimo. Era (ed è) una persona a cui voglio bene, è un amico che conosco fin da quando avevo 11 anni.

Oggi, mentre giocavo con i ragazzi del reparto in una villa, mi ha visto e si è fermato.

Sinceramente a primo impatto non l’avevo neanche riconosciuto, ero così preso dall’arbitrare una partita di “palla scout” che incontrare qualcuno era l’ultimo dei miei pensieri.

Eppure era li, fermo, che mi salutava con la mano.

Siamo stati un po’ a parlare, mi ha raccontato un bel po’ di cose e anch’io ho fatto lo stesso.

Mia sorella fa vent’anni. Ah, me la ricordavo piccola, che impressione! Sai, Cristina tra un po’ si sposa. Wow, incredibile. Adesso abito da queste parti. Ah, mi fa piacere… ti viene più comodo col lavoro. A proposito, come va?

Gli ho raccontato di alcuni miei progetti e spero di sentirlo presto, non necessariamente per quei motivi.

Sapete, ero sicuro che sarebbe andata così.

Il tempo aggiusta sempre le cose e non aveva senso forzare la situazione. Mi son fatto sentire per gli auguri di Natale e l’avrei fatto per il suo compleanno il mese prossimo.

Sapevo di non aver fatto nulla, di esser dispiaciuto per quel suo atteggiamento (di cui comprendevo le ragioni) e sapevo che piano piano le cose sarebbero cambiate.

Ci vuole pazienza nella vita. In fondo, il mare sa scalfire le rocce fino a renderle sabbia. 🙂

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

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