Revisione auto, soldi sotto il cofano?

Sono convinto che, la revisione della propria auto, prevista per legge ogni 2 anni (e la prima volta dopo 4 anni) sia più un metodo per far arricchire le officine convenzionate che una reale necessità.

Comprendo e condivido l’importanza di assicurare un livello minimo di manutenzione alle auto in circolazione ma, soprattutto per le auto nuove, quattro anni mi sembrano esageratamente pochi.

Considerato che solitamente le garanzie prevedono dei check-up in garanzia presso la concessionaria per i primi due o tre anni (o 100.000km), non capisco perché far pagare, al quarto anno 30 euro per ricontrollare l’altezza dei fari, la rumorosità del motore e i gas di scarico.

L’altro ieri ho portato la Punto di mia madre. Revisione più “bollino blu”. 48 euro in totale.

Ovviamente tutti i valori erano nella norma, non c’era mezza lampadina fuori posto e l’operazione è durata meno di 15 minuti.

Mi sono informato e la stessa sorte (con le stesse tariffe e le stesse scadenze) è prevista anche per i motori. La mia Vespa, quando tornerà “in vita…”, dovrà farsi una passeggiata: è arrivata la sua ora.

Sono andato via dall’officina con una strana sensazione. Sapevo di aver fatto il mio dovere previsto per legge (anche dalla CEE) ma mi son chiesto più volte se, queste licenze (atte a garantire un certo livello nei controlli) non siano state date tramite quella vecchia manina che, in Italia, ha storicamente un nome preciso e ben conosciuto.

Emanuele

8 commenti » Scrivi un commento

  1. Già è veramente terrificante come cosa e sono previsti aumenti per le revisioni fino a 55 euro totali :/

    Per non parlare poi di certe officine che fanno passare la revisione anche a “catorci” pur di prendersi sti soldini 🙂

  2. Devo portare la mia a fare il bollino blu a breve. Saranno soldi spesi inutilmente anche per me, visto che si tratta di un controllo banale e “tanto per avere un nuovo adesivo sul parabrezza“. Pochissimi minuti persi per un meccanico, tanti soldi persi per il cliente (tanti in relazione al controllo fatto).

    Le solite porcate all’italiana…

  3. Ma guarda secondo me dovrebbero esserci cadenze diverse a seconda di quanti anni ha l’auto , magari controlli + approfonditi nelle auto vecchie sono giusti ma in quelle nuove o quasi …

  4. Esatto Barbara… ci sono tante auto vecchie che andrebbero controllate più spesso ma, per le auto nuove, il limite fissato mi sembra esagerato. Ormai tra centraline elettroniche, iniezione elettronica, gestione elettronica… blablabla “elettronica” uscire fuori dai valori fissati in fabbrica significa avere problemi evidenti. Le auto moderne sono molto più “sensibili” da questo punto di vista… (per non parlare di tutte le spie o messaggi d’attenzione in caso di luci fulminate, ruote sgonfie, pastiglie dei freni consumate etc…).
    Che poi si sa, c’è tanta gente che non si preoccupa neanche di pagare l’assicurazione, figurarsi se andrà a fare questi tagliandi…
    Ciao,
    Emanuele

  5. Mi riferisco al commento di Emanuele…..ma tu che ne sai dei costi che devono sostenere le officine che possiedono un impianto di revisione??? La taratura e vidimazione annuale di tutte le attrezzature, la riparazione delle stesse che spesso hanno qualche problemino, il pagamento dei bollettini postali in anticipo per conto dei clienti, le file alla motorizzazione per la consegna di documenti, il costo delle raccomandate da spedire ogni 3 giorni in MCTC, la linea telefonica ISDN, il costo dello stipendio del responsabile tecnico (che spesso non è già un dipendente della stessa officina perchè deve avere requisiti particolari)…e altro ancora….L’importo totale della revisione STABILITO dallo Stato COMPRESO bollino blu è di Euro 40.50 di cui Euro 9.50 per il bollettino postale…all’importo rimanente togli anche l’IVA e dimmi che mega-guadagno ne rimane???? Quindi, magari prima di fare commenti inutili, informati!

  6. Ciao rossella, mi fa piacere ricevere una voce “dall’altro lato”: serve senza dubbio a migliorare la discussione e le mie conoscenze. Come ho scritto nel post, il finale era appunto un dubbio che avevo… probabilmente invece, è lo Stato il “signorotto” che ci guadagna di più. In ogni caso diventa la solita “tassa all’italiana” che cerca, attraverso inutili balzelli, di agguantare soldi dove non necessario.
    Come ho già scritto altre volte, ben vengano i controlli di qualità, ben vengano le multe se non rispettati gli standard di sicurezza minimi ma… forse, per certe auto e considerata la tecnologia attuale, certi obblighi andrebbero rimodulati.
    Tu che ne pensi?
    Ciao,
    Emanuele

  7. Certo, è proprio lo Stato a guadagnarci! Solo che ora non si capisce bene il motivo per cui il Governo ha bocciato la proposta della Finanziaria 2007 sull’aumento della tariffa di revisione. Con tutte queste spese ci stanno mettendo davvero in crisi! Sono d’accordo sul fatto che andrebbero rivisti alcuni parametri di revisione (soprattutto per le auto nuove e con basso chilometraggio); il problema è che purtroppo non tutti controllano la loro auto annualmente (come invece sarebbe meglio fare) e quindi poi magari si ritrovano dopo 4 anni a dover sostenere una spesa di revisione esorbitante a causa di sostituzione di gomme lisce, freni usurati etc. Poi, comunque, c’è sempre il problema dei “catorci” che continuano a circolare perchè spesso alcune officine fanno le revisioni solo con il libretto di circolazione senza neppure vedere e controllare il veicolo! Ed a queste officine andrebbe tolta l’autorizzazione ma, si sà, quando serve non c’è mai nessuno che effettua questi controlli e fa rispettare alcune regole! Staremo a vedere se in futuro migliorerà qualcosa ma ho seri dubbi a riguardo!
    Ciao!

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