Gli americani morti in Iraq, oltre ad aver dato la loro vita per qualcosa che, personalmente, avrei cercato in altre maniere, sono diventati parte di un triste mosaico. E’ possibile cliccare su ogni casellina per conoscere i loro nomi.
Dalle statistiche si evince una triste realtà: a farci la pelle sono stati (prevedibilmente) i più giovani militari. 1612 giovani tra i 18 ed i 24 anni corrispondono infatti ad oltre metà (54%) del totale. Tanti ragazzini dunque.
Chissà se un giorno chi sta al potere capirà che non è con la violenza che si può richiedere pace.
Nessuno dopo aver ricevuto un paio di schiaffi inizia ad amare.
Come se non bastasse, questa guerra sta costando milioni di miliardi e, chi sta dietro a tutto questo, in questi giorni ha realizzato ciò che il suo particolare acronimo prediceva e probabilmente vuol pure festeggiare.
Che desolazione.
Emanuele