E allora… canto.

…Questa è la storia di un bambino che non c’è più e non vuole essere re…
Ma cosa importa ormai, è una bugia, saprei senz’altro dirti ‘è colpa mia’…
Ma ho solo voglia, sai… di andare via… dei miei robot ho nostalgia.
E allora canto…

Dimmi che sapore ha la mia cruda sincerità…
dimmi quanto male fa il tempo che non passa mai.

Oggi sono stato in giro per Palermo a sbrigare cose… fortunatamente ero con il motore… e con il mio fido iPod.

C’era il sole… e così è uscito anche il buon umore. Mi sono ritrovato a cantare, mentre camminavo con un braccio che… giocava col vento…

Sto cambiando un bel pò di cose in questo periodo… ho persino imparato a tenere la suoneria (e la vibrazione!) nel cellulare… ho imparato ad ascoltare musica più “bordellara”… e forse, capisco anche perchè esista… 😛 Ti fa distrarre… non ti fa pensare.

Strano che sia io a dirlo… ma, in fondo, è anche giusto alternare un pò le giornate… oppure il cervello fonde.

Emanuele

PS: “Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata” (Gabriel Garcia Marquez – Premio nobel per la letteratura).

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

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