Devo confessarlo…

…perché non hai bisogno di nessuno
per farcela da solo.
Non hai bisogno di nessuno,
piuttosto te ne stai da solo.
Quindi Jimmy arriva in alto, stanotte
e Jimmy arriva in alto, stanotte
devo confessarlo, sono una persona piena di vita

Daniel Powter – Jimmy Gets High

Una mia amica un paio di giorni fa, mi ha confidato che insieme ad un’altra pensano che ci vorrà tanto tempo prima di vedermi nuovamente fidanzato. Ma non perché non avrei le possibilità, piuttosto perché mi vedono letteralmente lanciato in una corsa in solitaria

Chissà, probabilmente l’entusiasmo che manifesto in questo periodo è proprio quello di colui che sembra vivere benissimo da solo.

E in fin dei conti è così. Però le ho detto che anch’io ogni tanto ci rifletto un po’ su.

Perché è vero, voglio starmene solo e sereno però sto attento a non indurirmi, proprio perché l’esser duri dentro era una delle cose che più volevo veder scomparire in me. Sapete, la solita storia: i bambini, l’allegria, la vita all’aria aperta, i sorrisi sereni, gli sguardi pieni di gioia… mille e mille foto su un dondolo con una coppetta alla fragola… 🙂

Quando arriverà di nuovo l’amore, penso che me ne accorgerò… e non farò finta di non vederlo perché “ho detto questo e quest’altro”.

Intanto si vedrà. Non ci sono spiragli all’orizzonte e la cosa non mi preoccupa minimamente. Continuo ad esser convinto che ho così tanto da lavorare su me stesso che probabilmente non sarei neanche “la persona ideale” per iniziare una nuova storia. Che stress sarebbe per la poverina avere ogni 3×2 qualcuno che è concentrato su ciò che vuol diventare?! Meglio star soli che fare stare male le persone.

Questo periodo passerà, un po’ come tutti i periodi nella vita. Però so che mi sta facendo tanto bene perché… mi sta facendo – semplicementecrescere. 🙂

Così… mi sento un po’ come Jimmy della canzone in questo periodo. Lui vive solo di rock’n’roll e la gente lo comprende poco per questo.

Chi mi conosce personalmente, infine, sa perché certe parole in grassetto fan parte di me e mi han fatto sorridere. 🙂

Io devo e posso confessarlo… :dogarf:

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

6 commenti » Scrivi un commento

  1. probabilmente hai ragione qnd dici che starsene soli, “lavorare” su se stessi, aiuta a crescere…ma si cresce anche assieme a una persona…quindi se ci pensi su… si cresce in ogni modo…ma forse il modo “giusto” è dentro di te, dentro al tuo cuore. Per quanto riguarda il discorso di ciò che si vuol diventare.. che equivale a far star male la persona vicina, secondo me vale lo stesso discorso fatto in precedenza…si cresce e si diventa qualcuno anche con una persona affianco….Perchè (per come la vedo io) quando due persone stanno insieme, sono fidanzate: hanno la loro vita, i loro amici, ma tutto si riunifica in un’unica Via…e se è un rapporto di veri sentimenti, non esistono differenze sociali, di età o altro; esiste solo il sentimento…Il sentimento è la cosa che + conta anchedella carriera e di diventare qualcuno…mi dirai che è solo utopia, o sarò un sognatore…ma nella vita senza sogni non si va avanti

  2. Più che d’accordo con quanto dici invece. Sono anch’io un gran sognatore e credo che Amare sia “condividere un cammino di crescita”.
    Probabilmente però, in questo periodo, ho bisogno di scoprire cosa so fare senza avere “la forza” di una persona che possa risultare un punto di appoggio in caso di *stanchezza*.
    Ho voglia di scoprire me stesso per presentarmi, un giorno, ancora più maturo in quel cammino.
    Credo che nella vita vada affrontato tutto prima o poi. Ho avuto “l’amore”, poi è svanito (per vari motivi…) e adesso sto attraversando questa fase. C’era tanto stress che mi ha spinto alla fuga. Non alla “rinuncia” però, questo va precisato.
    Ho sempre detto che avevo bisogno di serenità e in questo periodo l’unico metodo era starmene un po’ con me stesso per scoprire le mie potenzialità.
    Non sono saltato come fanno certe persone, da una scarpa ad un’altra quando la prima ci sta stretta.
    La scarpa adatta a me un giorno spunterà davanti, e la accoglierò come un dono. 🙂
    Ciao,
    Emanuele
    PS: mi farebbe piacere sapere con chi parlo.

  3. Condivido riguardo allo “…saltare da una scarpa ad un’altra…”…personalmente niente di + sbagliato (anche se dipende dal tipo di persona che si è).
    Non posso dire nulla sulla tua storia… perchè per poter dire una minima cosa bisogna saper i fatti e “sentire” le due campane.
    A volte specie nei momenti in cui si riflette, si pensa se la “scarpa adatta” sia già passata…se vi sono strascichi di “rimorsi-rimpianti-ripensamenti”…e perchè la gente cambia…
    Attenzione però: non cambia nel senso buono del termine..ma ci si chiede come mai la persona che c’era prima pian piano nn c’è più…di chi è la colpa, se nostra, sua o di nessuno…
    “…Non confondere l’amore e il desiderio. L’amore è il sole, il desiderio è solo un lampo…”…
    Oggi giorno è facile “cadere” nel desiderio…ma per me l’amore è il sole che deve splendere sempre nel proprio cuore…ecco perchè io seguo il mio cuore, perchè se si sbaglia lo si avrà fatto in buona fede, sapendo che si stava facendo la cosa migliore possibile…invece oggi giorno la gente segue il consgilio di altri, si fa influenzare da fattori esterni…di conseguenza si fanno delle scelte a discapito delle persone cui si vuole bene o si ama…e fin quando non si sta a mente fredda a riflettere…non si capisce ciò che si è fatto.
    Penso di essermi divulgato troppo ed essere uscito probabilmente fuori tema…concludendo “.. non rimpiangere mai ciò che hai amato…”

  4. Non lo rimpiango, fa parte delle “esperienze”. Dispiace forse per le delusioni che mi ha regalato… ma forse anche quelle fan parte del gioco.
    Riguardo la colpa, io sono solito pensare che stia sempre a metà. Perché è tutto un gioco di azione-reazione.
    E’ vero che poi può esserci chi sbaglia di più e chi di meno, ma credo che tutto nasca da qualcosa che fondamentalmente ha qualche rotellina che non gira perfettamente bene.
    Lasciano l’amaro in bocca le delusioni, soprattutto quando provengono da qualcuno che godeva di una fiducia che non avevi mai donato a nessuno prima.
    Ero stanco di vivere contando nella mano questi eventi, così ho iniziato a dedicarmi a me stesso, probabilmente c’era anche qualcosa che non andava in me.
    Non preoccuparti di uscire fuori tema, non c’è nessuno che mette il voto qui ed è piacevole discutere con persone che non si limitano a dire “vero vero o falso falso”. 🙂
    Ciao,
    Emanuele

  5. Tutto dipende da come decidi di viverla. Purtroppo alcune persone pensano che i single siano infelici o incompleti 😮 Probabilmente queste persone non hanno mai saputo vivere se non in funzione di qualcun’altro (che tristezza).

    Per quanto riguarda il discorso “Meglio star soli che fare stare male le persone” al momento non lo condivido. Penso che sia meglio mettere in chiaro le cose subito e vivere in pieno quello che succede con le altre persone.

    Anche perché solitamente ci si accorge di essersi legati a qualcuno di nuovo solo quando questo è già successo e frenare con i sentimenti non porta a nulla di buono.

    In bocca al lupo!!! (per tutto)

    PS mi sa che il “gets high” della canzone si riferisca all’essere “fatto” di droghe ma il bello delle canzoni è che ognuno le può interpretare in maniera personale 😉

  6. Beh, quella frase non è un limite ai sentimenti. Al momento non mi sento legato a nessuno e come ho scritto, quando sentirò qualcosa dentro “non farò finta di non vederlo”.
    Sarebbe una cosa inumana cercare di frenare l’amore verso qualcuno o qualcosa.
    Io per ora vivo dell’amore che ho per me. Tutto qui. 🙂
    Ciao,
    Emanuele

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