Il 27 Agosto non era nulla di speciale finché, per puro caso e un po’ per gioco, un giorno di venti anni fa decisi di aprire questo blog.
E vent’anni dopo eccoci qui: vent’anni di blog, vent’anni dopo i miei vent’anni.
Ho pensato spesso negli anni a questo stupido traguardo. Questo compleanno non verrà festeggiato in alcun modo oltre questo piccolo post celebrativo ma l’idea di aver vissuto metà della vita accompagnato da queste pagine mi affascina parecchio.
So che i blog non siano la prima forma di diario della storia ed ho pieno rispetto per chi era o è tutt’ora in grado di tenere in ordine un taccuino cartaceo per tempi così lunghi ma mi domando spesso se questi archivi digitali possano in qualche modo diventare, un giorno, un regalo per le mie figlie.
Mi rimprovero spesso di non dedicare più, a queste pagine, il tempo che dieci o quindici anni fa ero in grado di trovare ma l’età e la vita mi han cambiato e questo ritmo nuovo ne è specchio e testimone.
I silenzi, tanto quanto certi racconti, sono il risultato di una vita vissuta con intensità e passione.
Chissà cosa mi aspetta nei prossimi venti, trenta o quaranta ma, come cantava Guccini, mi auguro di aver sempre la forza di scegliermi la vita masticando ogni metro e – aggiungo io – raccontandolo a tratti anche qui.
Emanuele
Il mio arriverà a questo traguardo solo nel 2025, ma è bello rileggere tutti i pensieri che abbiamo conservato in questi angolini sperduti della rete. Tra le pieghe dei post e dei commenti, possiamo vedere come siamo cambiati nel tempo (in meglio, in peggio, chi lo sa). Un po’ come quelle persone che si fanno una foto al giorno e poi ne tirano fuori un video. Ora che ho prole, penso a volte al giorno in cui leggeranno, incuriositi, i miei pensieri sparsi. Buon bloggheanno!