Brick by brick.

Sabato ho festeggiato il compleanno. Ventidueanni e non sentirli. Ultimamente è facile che mi trovi fuori casa per lavoro e così, l’anno scorso ho festeggiato i trenta in Cina, quest’anno invece mi son ritrovato in Inghilterra.

Let me build my entire life in this way. Brick by brick.

Nel weekend ho fatto un giro a Birmingham e Stratford-upon-Avon, due posti dell’Inghilterra uno più frizzante dell’altro. L’ultimo per la sua aria secolare, immobile, immutata e affascinante da morire (specie se vista da una delle stanze dove crebbe il piccolo William Shakespeare, in quella casetta di legno dalle finestre senza vetri e dal pavimento pagaronabile al mare con le sue onde), la prima per la sensazione di crescita e di fermento che in Italia non si avverte da tempo. Birmingham è una città viva, in espansione, che – visibilmente – offre tante opportunità ai suoi cittadini.

E poi l’Inghilterra in sé, con il suo countryland di un verde intenso interrotto da case in legno sempre molto ordinate che fan sognare vite serene, salotti dalle calde moquette e serene cordialità.

Io intanto sono di nuovo a Leicester, starò qui qualche altro giorno, poi volerò indietro (ahimé), con un anno in più sulle spalle.

Emanuele

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