Dai che è la volta buona che Google analizza, indicizza e conosce il contenuto di qualsiasi nostro file personale.
E’ esattamente la feature che desideravamo da tempo, no?
Emanuele
Dai che è la volta buona che Google analizza, indicizza e conosce il contenuto di qualsiasi nostro file personale.
E’ esattamente la feature che desideravamo da tempo, no?
Emanuele
lo faceva già anni fa con google desktop che indicizzava tutto il contenuto dell’hard disk, prima che i SO moderni avessero la funzione di indicizzazione file, come spotlight per mac 🙂
Si ma dubito avesse a disposizione il risultato di tale indicizzazione (che serviva semplicemente per la ricerca sulla macchina, in locale). Adesso invece è tutto nelle sue mani in maniera molto approfondita…
Ciao,
Emanuele
no invece, potevo accedere a google tramite autenticazione da un altro pc e fare ricerche su tutti i pc che avesso installato google desktop. google si teneva una copia dell’indicizzazione per poterlo permettere.
cmq da diversi anni utilizzavo google docs e ci tenevo un backup dei miei dati.
inoltre, il fatto che google docs (e drive) siano bloccati in cina mi sembra una cosa positiva 😀 domandiamoci perché invece iCloud, skydrive, dropbox funzionino in cina perfettamente 😉
E allora sono ben felice di non aver mai sfruttato “a dovere” Google Desktop. Comunque ci tengo a precisare che io non sono contro Google Drive, semplicemente però è giusto tenere gli occhi aperti perché tutti questi servizi hanno una lama a doppio taglio: da un lato offrono comodità indubbie, dall’altro pongono nelle mani del provider di turno la gestione della nostra privacy. Inoltre Google rispetto a Dropbox (che, anche se poco, uso anch’io) sembra offrire una indicizzazione dei file ben più invasiva (grazie alle sue grandi capacità di analisi, vedi la scansione OCR o l’analisi delle immagini…) e questa comodità per l’utente – in realtà – è una bella fortuna anche per Google. Ho visto parecchi post inneggianti il nuovo servizio di cloud di Google senza che mai si approfondissero più di tanto questi aspetti che – imho – vanno sempre tenuti a mente, tutto qui.
Ciao,
Emanuele
Il mio consiglio rimane quello di usare Dropbox con l’ausilio di TrueCrypt.
Crei un “file contenitore” cifrato, e tutto ciò che carichi sui server di Dropbox, rimarrà dentro il tuo file TrueCrypt. Ovviamente ogni volta il servizio deve sincronizzare tutto il file contenitore
Emanuele, se si vuol cifrare e mantenere l’agilità di una sincronizzazione non troppo ingombrante in termini di peso, meglio usare AxCrypt in questo caso, non trovi?
Ciao,
Emanuele
A me spaventano anche i termini di utilizzo. È proprio esplicito che Google ha la proprietà dei file che carichiamo! Può distribuirli, modificarli, utilizzarli per opere derivate, ecc..,
Skydrive invece è ottimo e nei termini di utilizzo c’è scritto invece che la proprietà rimane dell’autore!
Lorenzo, in realtà le cose non stanno del tutto così. A tal proposito ti invito a leggere questo articolo sulla licenza pubblicata da Google.
Ciao,
Emanuele