Passare col monociclo, davanti una scuola elementare-media mi ricorda la storia del pifferaio magico; lui che girando per le vie del paese incantava i topolini e li trascinava con sé! Io non vengo seguito, ma quando attraverso le vie del paesino in cui vivo, gli occhi dei passanti ricalcano puntualmente ogni ciottolo che la ruota calpesta.
Dovreste provare. Dovreste provare a far sorridere, così, senza far nulla. Pedalando. E’ una cosa – questa – che continua a sorprendermi (e motivarmi…). :joy:
Devo finir di colorare il mondo che vorrei abitare,
un giorno, che piove, disegnerò sale,
con l’acqua del cielo mi farò il mare…Bandabardò – Disegnata
Forse in questo momento non potrò fare volontariato in qualche associazione, ma credo che anche questo sia un piccolo (issimo, esimo, infimo) servizio alla comunità… 🙂
Emanuele
Ciao Emanuele.
A volte pensiamo che per “cambiare” il mondo si debba reclutare un esercito di volontari e ci dimentichiamo che basta poco, ma molto poco, per fare in modo che il mondo (laddove noi abitiamo) possa cambiare… Teresa di Lisieux parlava di “piccola via”… le piccole cose che rendono veramente più bello e più vivibile questo nostro mondo troppo spesso distratto, frenetico, affannato e incapace di sorridere o di dire grazie perchè un “equilibrista” improvvisato dice, per il solo fatto di transitare per una strada, un viottolo, un scorciatoia… che la vita è bella… anzi di più… bella da viversi intensamente!!!
Se ci impegnassimo tutti un po’ di più… con o senza monociclo, con un sorriso, un piccolo favore, un po’ di pazienza, un cedere il passo, un fermarci ad ascoltare… beh saremmo di quelli che camminano per la piccola via che porta alla vita piena… che ancora possiamo vivere e condividere ogni giorno!
Grazie… e buona domenica!!!
don Claudio
Don Bosco nel suo oratorio spiegava ai nuovi arrivati che li facevano consistere la Santità nello stare sempre molto allegri. Una ricetta semplicissima in cui io credo tanto…perché la voglia di vivere e far vivere bene gli altri ti viene istintivamente se decidi di vivere ogni giornata ed ogni momento con allegria!
Buon weekend a te,
Emanuele
Caro Emanuele, il tuo discorso, come del resto quello di don Claudio, non fa una piega. Il concetto è semplice, il punto è che ci dimentichiamo fin troppo facilmente di applicarlo e la scusa peggiore è quella di attribuire la colpa ai nostri impegni quotidiani.
Buon week end.
Possiamo essere svegli però, no? O trascorriamo le giornate dormendo? Io la mattina provo a lavarmi la faccia per bene! 🙂
Ciao,
Emanuele
anche a me piace tanto quella canzone dei bandabardo’! 😛
“Dei” o “della“?! Io ho sempre detto “della bandabardò…”! 😮
Ciao,
Emanuele