Roba che ti fa sentire vecchio (e nostalgico).

Non so perché, ma le ultime due domeniche in cui mi son ritrovato a Palermo, la coincidenza di orari/impegni mi ha sempre portato ad andare a Messa nella chiesa del mio gruppo scout (non vicinissimo a casa).

Eppure, l’ho già imparato, tornare lì è sempre una bella prova di resistenza per il cuore. Perché rivedi le panche che ti hanno accompagnato per anni, rivedi i posti in cui cavoli, eri piccolo anche tu e poi i posti che invece occupavi quando, crescendo, ti sei ritrovato ad accompagnare nella crescita altri ragazzi. Le hai vissute quelle panche lì.

Domenica scorsa il sacrestano – rivedendomi e chiedendomi puntualmente come me la stia passando al nord – mi assegna la raccolta delle offerte tra due file di panche. Un’ottima scusa, ingrata, per farmele scorrere tutte.

E però vedi che il coro è cambiato, che a cantare ci sono , sempre ragazzini e ragazzine, ma son giovani che non conosci, che non ricordi. Aria nuova.

Ti risiedi su quelle panche e dovresti esser lì per pregare e invece pensi. E pensi tanto anche dopo aver ripreso la Vespa, quando all’uscita ti ferma uno dei tuoi marmocchi. Aveva 9 anni e correva come un dannato quando entrò nel tuo gruppo scout. Durante un campo, non potevi far altro che tenertelo in braccio e farlo mangiare.

Mai. Mai chiedere “che mi racconti?”. Perché ti svela che è uscito dal gruppo e quello lo sai già, ma è arrivato all’ultimo anno delle superiori. Cavoli. Cavoli cavoli cavoli. Quanto sono vecchio? Quanto diamine. Aveva nove anni. Nove.

E così al semaforo hai fretta di ripartire, per chissà dove, per chissà quale altro presente da rileggere, un giorno, come distantissimo in modo che, almeno questo, non esista più.

Emanuele

17 commenti » Scrivi un commento

  1. Questa “roba” come la chiami tu Emanuele…. si dice: VITA…
    Ciao e buona serata!

  2. Conosco bene questa sensazione 🙂 quando guardo i “miei” ragazzi provo la stessa cosa, e io non li ho mai lasciati per lunghi periodi in realtà.
    Alcuni di loro li ho proprio visti nascere e mi stupisco sempre quando li ritrovo nei locali che frequento io o all’università! 🙂
    Hai condiviso con loro una parte del tuo cammino di vita, io penso sia una grande fortuna 🙂

  3. Tutto sommato però hai la possibilità di ritornare qualche volta lì e immergerti in quelli che suppongo siano, ricordi meravigliosi. Le strade cambiano per tutti ed una ragione ci sarà 🙂

    Detto questo mi fiondo sul libro di circuiti.
    Buona giornata 🙂
    Vale

  4. Essì Stefania, son sicuro che puoi capirmi. Il tempo passa e ultimamente sembra che i secondi corrano ancor più velocemente! E’ incredibile!
    Valentina, sono consapevole che le strade cambiano ed è da stupidi volersi opporre ad un cambiamento anche perché, sono convinto, siano proprio le novità e i bivi a renderci vivi. Chi viaggia su un binario non spazia più di tanto sebbene proceda… buono studio a te! Che circuiti stai facendo? Addizionatore, moltiplicatore con o senza riporto… o elettrotecnica? 🙂
    Ciao,
    Emanuele

  5. …..e io ne ho incontrati anche all’università….al corso prematrimoniale con bimba a carico….ALLORA Sì, TI SENTI VECCHIA!…però che gioia vederli crescere!=)
    Ciao Manu!

    • Eh, ne ho alcuni già universitari anch’io… mamma mia quanto siamo fatti vecchi Giusy! Sicuramente (alcuni specialmente) è un orgoglio vederli così maturi e cresciuti… però, diamine, il tempo ultimamente sta volando ad una velocità doppia! Quand’ero piccolo i pomeriggi duravano 3 giorni! 😐
      Ciao,
      Emanuele

  6. VECCHIIIII!…..l’importante è sentirsi giovani dentro! (questo sì che è un modo di dire da VECCHI! doh! 😡 )

    • Decisamente Giusy! Però la vecchiaia ha i suoi vantaggi! Ad esempio potremo sederci sull’autobus e quando ci vedranno arrivare ci faranno posto sulle panchine al parco! 😐
      Ciao,
      Emanuele

  7. ….e ricordare quant’era bella la gioventù…… 😀
    Dai, godiamoci la nostra “adultità”…..e poi penseremo alla vecchiaia…però poi! 😛

    • “Si stava meglio quando si stava peggio”. E’ assurdo come l’uomo, in qualsiasi fase della propria vita, sappia desiderare Altro. A me piace dov’ero, piace dove sono e affascina dove sarò! Godiamoci ‘sto momento! 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  8. Concordo pienamente!!!!! 🙄
    tu sì che sei una persona saggia 😐 😐 😛
    …Viviamo il presente proiettati verso il futuro!…Viviamo con la gioia della scoperta dei piedi teneri,la consapevolezza di chi fa strada e la voglia di volare alto!
    Buona giornata! 🙄

  9. Ciao a tutti,
    non vi consco, ma non posso fare a meno di ringraziarvi per la fresca naturalezza con cui trasmettete la nostalgia per un ottimo servizio da voi svolto.
    Purtroppo non tutti i ragazzi hanno avuto questa opportunità (io sono uno di quelli), ed oggi, non più ragazzo, non ho “panche” da ricordare….
    Ho però due figli e qui, nel Nord Est d’italia sebbene proveniente dal Sud, sono grato a ragazzi come voi che stanno facendo vivere simili emozioni ai miei figli.
    Non vi conosco, ma siete puliti dentro come migliaia di altri giovani di cui non si parla.
    Ragazzi semplici che, con altrei ragazzi semplici, fanno cose eccezionali.

    Buone Emozioni
    Amcan

    • Amcan, è bello vedere che nonostante l’assenza di “panche”, in qualche altro modo la vita ha saputo donarti la capacità di riconoscere il valore di certi ambienti educativi. Io in questo momento (causa trasloco per lavoro da sud a nord) son fuori l’associazione, però è vero… l’operato di tutti quei capi che prestano servizio ogni giorno, volontariamente e per amore verso il prossimo, è qualcosa di eccezionale!
      Ciao,
      Emanuele

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