Ci sono cose che ti restano dentro, senza che tu sappia spiegartene il motivo, cose che ti appartengono e a cui tu appartieni… e la loro bellezza e la loro forza è simile alle emozioni che trovi nella natura. La forza della semplicità, la forza dell’armonia, della dolcezza e della purezza.
Inizia così la presentazione di Ivy, l’ultimo album di Elisa. Diciassette brani che ripercorrono passato e futuro, rivisitazioni di brani storici insieme a nuove composizioni.
Mi son già innamorato della nuova versione di Forgiveness ma anche “Anche Tu, Anche Se (Non Trovi Le Parole)” cantata insieme a Fabri Fibra risulta un’esperimento interessante. Da brividi la cover di “Ho messo via” di Ligabue.
Elisa, se non la conoscete, provate a farla vostra tramite quest’intervista mandata in onda la settimana scorsa. Non è ciò che dice ciò che colpisce ma il fatto che – nonostante il suo successo – sia rimasta una persona molto timida, riflessiva, attaccata alle risate spontanee o alla paura di dir cose che non siano state ben pensate prima. Tutto l’opposto del mondo dello spettacolo insomma.
Brava Elisa. Non so dire altro.
Emanuele
PS: Ivy significa edera, una pianta che non fa fiori ma è sempreverde e che nella sua strada verso l’alto, abbraccia e fa proprio tutto ciò che incontra. 🙂
[…] è più bella“, e probabilmente anche voi siete di quest’avviso. Però da quando è uscito Ivy, la voce di Elisa unita a quel capolavoro di canzone mi ha stregato. Letteralmente. Mi piace […]