Ieri sera ero immerso in un altro mondo e proprio mentre le note della frase del titolo venivano sparate a 140 decibel nelle orecchie di trecento persone mi rendevo conto di quanto quel mondo fosse distante dal mio e da ciò che io cerco intorno a me.
Tutto e iniziato dall’invito di un’amica “ho una festa di compleanno in un locale e poi andiamo a ballare, vieni con me?”. Perché tirarsi indietro? Questo periodo è volato senza molti svaghi (ma strapieno di gioie…) e poi devo pur sempre iniziare a conoscere gente qui.
La festa nel locale era una di quelle feste che solo a Milano puoi vedere e che classificherei così: riunioni di gente piena di sé che va – in mezzo ad altra gente – a dirsi d’esser figa guardando se stessa.
La serata è passata con tante ragazze che si scattavano foto come dive o vamp davanti un pannello bianco e due lampade da fotografo. Tra parrucche, maschere, tette finte (e tette vere mostrate come fosse frutta in vendita) ho capito quanto non potrò mai diventare un milanese come loro. C’erano ragazze che si facevano autoscatti col cellulare e sono stra-sicuro che oggi finiranno tutte su feisbuk. Perché loro – sì – sono fighe. Loro si fanno le serate cocktail e divertimento.
Non contento però (e forse un po’ curioso) sono finito in una discoteca che ha voluto 25€ per entrare! Classico mi direte voi amanti delle piste da ballo! Classico un par de p… vi dico io! Non è il mio mondo la discoteca, questo l’ho chiarissimo ma vedere certi prezzi mi sembra una follia (25 per entrare, 15 per la giacca, 10 per il cocktail…). Che poi non è che sia uno che non balla e si addormenta di lato su un divanetto, semplicemente però quella gente mi sembra totalmente distante da ciò che piace a me. Di ragazze belle, per carità, ne ho viste a decine. C’erano i taxi fuori dalla discoteca, come nelle più tipiche serate della milano da bere e queste miss con tacchi mozzafiato e minigonne erano lì a sfoggiare il loro corpo più di ogni altra cosa, però capite, secondo me la bellezza è altro. A me le ragazze impupate come Barbie-prostituta non sanno di dolce ed è proprio la dolcezza un aspetto che amo di più vedere in chi ho di fronte.
E’ un mondo strano quello. Ho visto la festeggiata del compleanno conoscere un tipo in discoteca e scomparire con lui fino alla fine della serata.
Sono tornato alle 5 e dopo 2 cocktail e quasi 24 ore sveglio (per andare a lavoro m’ero alzato alle 7…) ero totalmente andato. Però la dolcezza non la dimenticavo ed era proprio questo contrasto ad infastidirmi più di ogni altra cosa. Ero rinchiuso in una gabbia che era cool secondo le riviste di gossip patinate che ogni giorno finiscono in edicola ma non lo era – assolutamente – per i miei gusti. 🙂
Evviva le persone acqua e sapone.
Emanuele
Ti capisco perfettamente… ah se ti capisco 😡 … però siamo in netta minoranza e questa cosa comincio a soffrirla sempre di più…
Ti capisco, ti comprendo, alzo la mano per far vedere che ce ne è un altro appartenente a questo gruppo di “diversi” 😆
No ma poi, seriamente, ho visto scene che uno vede solitamente a Lucignolo e che sembrano distanti anni luce. I bodyguard che giravano per il locale con gli auricolari, i privé in cui scomparivano ragazzi e ragazze, le bottiglie di Vodka che giravano per il locale senza sapere più da chi fossero partite, le ragazze che sembrava fossero li solo per trovare qualcuno con cui appartarsi e i ragazzi vestiti nei modi più estroversi possibile.
E a fine serata sentivo alcune ragazze, tra quelle uscite con me – ma che praticamente non ho conosciuto – che domandava se domani si organizzava nuovamente una serata in discoteca. Che poi credetemi, pure la musica si sentiva male…si vede che quello è l’ultimo pensiero di chi va in posti simili.
Oggi c’è una bella giornata di sole, quasi quasi vado a farmi una passeggiata in bicicletta… 🙂
Ciao,
Emanuele
Si ok, ok, anche io quando sono stato in questi posti qui sono stato più preso dall’effetto: “ma come ca… fanno ad essere così” che dal vero divertimento che poteva offrire la serata. Però, diciamo la verità, spesso ci facciamo delle gran menate sentendoci quasi superiori perché indifferenti alle banalità mentre spesso tanta gente vuole solo svuotare la testa senza faticare. Tu cosa fai in questi casi?
Quando voglio svuotare la mente? Mi faccio un giro in bicicletta! Facevo seriamente così in passato quando ero nervoso e pensieroso ed ha sempre funzionato. Per questo è nato l’amore verso quelle ruote, perché sapevano donarmi serenità, silenzio, distanza, distacco e spensieratezza.
Ciao,
Emanuele
Bah…è che hai fatto finta di vedere ste cose a Palermo perchè ti assicuro che sono cose che si fanno pure da noi.
Oh, sinceramente credo che chi vada a ballare e fa tutto quello che hai scritto sopra non meriti un tuo giudizio. Che male c’è a farsi fotografare o a prendere tutto con più spensieratezza?
P.S.= Ciao Manu! 😀
Peppe, spensieratezza va bene… Ma li purtroppo, specialmente in discoteca, non girava solo quella. Riguardo al fatto che certe feste esistano anche a Palermo, secondo me, dovresti venirle a vedere queste. L’atteggiamento delle persone è molto più snob anche per via della maggiore ricchezza media di questa città. La vita è diversa e lo vedi. Le feste strane, le discoteche dove circola coca e sesso ovviamente esistono anche al sud (tutto il mondo è paese per certe cose) ma qui vedi tutto ciò amplificato.
Appena ti prendi un aereo per venirmi a trovare ti faccio vedere se vuoi!
Ah, riguardo le ragazze, ieri sera con Giulia dicevo che mi mancavate tu e Dario per commentare. 😀 Alcune erano incredibili (e qui chiudo il discorso… :-P).
Ciao,
Emanuele
noooo, al divina noooo… sono d’accordo, uno come te non c’entra niente.
Però il vero milanese, in fondo “non esiste”. 😉
Ema
Oh, mio omonimo, conosci il locale? È rinomato? Io da bravo sempliciotto di campagna non l’avevo mai visto o sentito nominare prima. 😐
Ciao,
Emanuele
io non vado spesso a ballare, capita rare volte e solo perchè ho voglia di fare qualcosa di diverso/voglio vedere un gruppo di amici che non vedrei mai/ pago al massimo 10 euro! o forse ci vado poco perchè rientro nella categoria “acqua (follia) e sapone”
@Mao
sinceramente non credo sia il sentirsi “superiori” (che brutta parola 😮 ) quanto invece il sentirsi estranei… poi parlo per me ovviamente 🙂
@ Emanuele (ma quanti siamo 😛 )
bici rulez! oggi però faceva un freddo cane… ho resistito un quarto d’ora
emanuele, meno male che c’e’ gente che ragiona come te 🙂
che poi in parte le “ammiro” queste ragazze, perche’ non so dove trovino il coraggio di fare certe cose… io non ci riuscirei mai e poi mai, nemmeno volendo!
Beh, da milanese ti dico che non tutti i milanesi sono così, per fortuna!
Manco a me piacciono questo tipo di posti!
@Manu.Avevo previsto che mi avessi detto un giro in bici, ma in bici, fondamentalmente sei solo con te stesso. Ed in silenzio.
A me, per dire, non dispiace affatto, di tanto in tanto, trovarmi immerso della musica ad alto volume, che sia ad un concerto piuttosto che in una serata in un qualsiasi locale dove mi possa trovare a mio agio. E ciò non toglie credo nulla al resto della mia personalità.
@Engelium: credo che ci sia nei nostri ragionamenti un velo di snobismo e di velata superiorità. Che poi ci si possa sentire estranei a certi ambienti mi sembra naturale, ma non ne farei una questione di superficialità o per dare giudizi.
Farnocchia, 10€ son diversi da 25 e comunque, in effetti, la differenza sostanziale è una: ieri non ero con gente che conoscevo e la cosa ha ovviamente influito negativamente. Comunque cerca di rimanere acqua e sapone che le ragazze così valgono oro… 🙂
Engelium, io alla fine ho optato per dedicarmi all’acquario! 😛
Marica, ero sicuro che avresti concordato… e sicuramente queste ragazze hanno tantissimo coraggio (ed una bella dose di sicurezza) perché alcune erano palesemente lì per giocare a stuzzicare. Ogni ragazzo che si fermava per parlare finiva con le loro braccia al collo… che motivo c’è di parlare così?! :-O
Matteo, ma sì! Lo so… anche perché 25€ (più il resto) a serata mi chiedo come si possano sostenere alla lunga! Son tutti ricchi qui?! 😛
Mao, è vero. In bici si è soli ma è un ottimo calmante. Però anch’io mi diverto ai concerti o mi ritrovo a fare il cretino-euforico come durante i concerti degli Akkura, però quella è un’altra storia e non si sta assolutamente parlando di esser snob o superiori! Sono due mondi diversi, ma non ho mica detto che il mio sia migliore… semplicemente “a me” (e qualche altro commentatore) piace di più! Probabilmente andare in discoteca con i propri amici sarebbe stato diverso… ieri, come ho scritto nel post, ero in una gabbia tra sconosciuti: è normale che sia tornato un po’ scosso!
Ciao,
Emanuele
festazzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Mi trovi d’accordo al 100%, non ho altro da aggiungere.
monachella, essì, festazza sicuro venerdì! 😛
Alagos, son felice di vedere altre persone che la pensano come me… 🙂
Ciao,
Emanuele
[…] sera ero in un locale con degli amici. Questa volta niente discoteca, al contrario eravamo in uno “spazio arte”, in cui si esibivano alcuni gruppi dal vivo. […]
Viva meee!
No comunque che bello, è veramente bello (e confortante) sapere che ci sono ragazzi che ancora amano la semplicità, piuttosto che le ragazze infighettate e che se la tirano.
Io in discoteca ci sono stata UNA SOLA volta, non a Milano, va be’, però mi sono sentita esattamente come te. Fuori posto.
Ma si che ci sono… basta cercare. Il problema è che voi se non vedete il James Dean della situazione non vi accontentate. Comunque brava, continua con questo stile! 🙂
Ciao,
Emanuele