Sono felice che il Premio Nobel per la pace sia andato a Liu Xiaobo, la cui storia andrebbe letta e fatta conoscere. Una persona che si batte per il cambiamento, che entra ed esce dalle prigioni cinesi perché semplicemente, chiede democrazia e lo fa in maniera non violenta.
Sono felice che non sia andato ad Internet (si, era stato proposto e candidato un premio ad uno strumento). Come ho già scritto un anno fa, se premiamo internet perché favorisce la comunicazione, allora premiamo anche i materassi ad acqua che favoriscono l’amore in ogni angolo del pianeta.
Ogni tanto mi sembra che fini e strumenti vengano confusi tra loro o addirittura non riconosciuti completamente.
Ben venga internet, ben vengano gli strumenti di comunicazione e condivisione ma lasciamo il nobel per la pace ad altri Luther King che han bisogno di tutto l’appoggio e l’incoraggiamento possibile per continuare nelle loro lotte.
Emanuele
[…] E poi vogliono dare il nobel per la pace ad internet… […]