E, comunque, ti rendi ulteriormente conto che lo scoutismo l’hai nel sangue quando dopo aver consegnato il libretto universitario, il giorno prima di partire per Milano, ritardi all’appuntamento con il professore della tesi perché vuoi necessariamente andare a parlare col papà di un ragazzino che ha deciso di non continuare il cammino all’interno del gruppo.
Non è questione di volontariato lì, perché quello – la gente – lo fa, (ahimè) nel tempo libero.
Emanuele