A luglio, di sabato, l’università è talmente deserta che se fossi arrivato sulla groppa di un cammello nessuno avrebbe detto nulla.
E se voi – sciocchi – vi starete domandando: “ma perché Emanuele possiede un cammello?”, la risposta è semplice: se anche non lo possedessi sarebbe più facile che questi passi dalla cruna di un ago e arrivi all’università piuttosto che l’università sia ricca di gente a fine Luglio.
E se ora – doppiamente sciocchi – vi domanderete: “ma sta delirando?”.
La risposta è no. Ma c’è caldo. Tanto tanto caldo.
E adesso mangio che alle due si torna a studiare.
Con un cammello. Senza la cruna.
Emanuele
martedì ho un esame (l’ultimo della stagione) e sapere che oltre i cammelli e i deliranti non troverò anima viva è rassicurante…
(caldo??solo??CALDERRIMO direi)
No ma magari i deliranti non son tanti. Cioè, dipende dal caldo. Tu comunque sii pronta (sia all’esame che ai deliranti).
Ciao,
Emanuele