Ah, Saskia, è bello che sei venuta a trovarmi. E ricordati, io ci sarò. Ci sarò, su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
Tratto da “La fine è il mio inizio” di Tiziano Terzani
Saper sentire le persone senza che aprano bocca. Saperle leggere senza neanche vederle per tempo.
Sapere tutto di loro, senza che ci raccontino nulla. Conoscere – magari tramite un semplice sguardo – tutto ciò che non ci si è detti.
Non avvertire mai la distanza.
E’ una cosa che mi capita con pochissime persone. E’ favoloso quando lo avverto perché mi sembra di avere, oltre a cuore, polmoni, fegato, stomaco, milza, qualche altro strano organo che mi proietta dentro tutto ciò che quelle lingue ferme avrebbero da dire.
Emanuele