Il ragazzo.

Il ragazzo ha capelli rossi ed occhi blu,
pantaloni corti ed uno strappo proprio lì.
Amici nel quartiere non ne ha,
e quando va a giocare dove va?

Il ragazzo sale molto spesso sopra un albero che sa…
Sceglie un ramo e cerca il punto esatto dove muore la città.
E’ quasi ora di cena quando viene giù,
suo padre ormai non lo capisce più!

E con gli occhi dentro il piatto lui,
mangia molto ma non parla mai…
Ha una luce strana dentro agli occhi,
e qualcuno l’ha chiamata cattiveria…

Ma poi…
Chissà la gente che ne sa!
Chissà la gente che ne sa!
Dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa…
Della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa…
Dei suoi segreti e del suo mondo…

Il ragazzo cresce sempre solo e non si sente solo mai.
Ha una voglia strana in fondo al cuore che nemmeno lui lo sa,
se sia paura o libertà.
Se sia paura oppure libertà!

Il ragazzo sale molto spesso sopra un albero che sa…
Tutto solo sopra un ramo guarda il cielo forse anche più in là.
E’ quasi ora di cena quando viene giù,
suo padre ormai non lo capisce più!

E con gli occhi dentro il piatto lui,
mangia molto ma non parla mai.
Ha una luce strana dentro agli occhi,
e qualcuno l’ha chiamata cattiveria…

Ma poi…
Chissà la gente che ne sa!
Chissà la gente che ne sa!
Dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa…
Della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa…
Dei suoi segreti e del suo mondo, che ne sa…
Della sua luna in fondo al pozzo…
Della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa…
Dei suoi segreti e del suo mondo.
Dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa…
Della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa…

Francesco De Gregori – Il ragazzo

Era da tanto che non pubblicavo il testo di una canzone… l’altro giorno però, ascoltando questa bella canzone di De Gregori mi è tornata in mente proprio l’immagine di questo blog.

Mi ha fatto sorridere, mi son rivisto, un po’ in quel fumetto, un po’ in questa canzone.

E’ bello il senso di spensieratezza descritto in questo testo. Una persona – semplicemente – serena, incurante persino dei suoi stessi pensieri. Bello.

Non vi ho mai raccontato il perché di tanti particolari di quest’immagine ma niente è stato lasciato al caso.

Ciao, scusa se rispondo solo adesso. Il tempo è tiranno! 😀
Comunque… l’idea di banner che ho io – abbastanza fumettosa – è descrivibile così:
C’è un omino seduto appoggiato ad un albero, con un macbook tra le gambe ed una bicicletta appoggiata di lato sulla sinistra. Riguardo all’omino posso darti una mia foto per realizzarne magari una mini-caricatura.
Sulla destra invece c’è la continuazione della strada (sterrata) con un muretto in pietra viva e, in lontananza, una cabina telefonica inglese.
Pensi sia fattibile?
I colori (pastello) dovrebbero incutere gioia ed allegria, nulla di uggioso! Io immagino una giornata di primavera.
Da qualche parte inoltre, in maniera ben distinguibile andrebbe scritto “…time is what you make of it…” che è il titolo del blog.

Io, via e-mail

Questo è un estratto dell’e-mail che mandai, il 18 Gennaio, a Roberto. Lui fu bravissimo a trasformare la mia immaginazione in quel che vedete e io, ogni giorno che passa, sono sempre più innamorato del risultato… 🙂

Emanuele

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