La rassegna delle foto della vacanza in Croazia si conclude qui. Ho 6,5GB occupati tra foto e video ma mi rendo conto che è impossibile farvi vedere tutto.
Le foto pubblicate sono una piccolissima selezione di quelle belle… avrei voluto dare spazio a tante foto ma diventerei monotono.
Eravamo a Zagabria, seduti sul prato con i piedi fuori dai sandali, con un foglietto sotto il sedere per non diventar verdi. Stanchi dopo 4 ore di viaggio per raggiungere la capitale. Stressati per le altre 4 ore di viaggio del ritorno che ci attendevano dopo un pomeriggio passato a girare. I cappelli si facevano notare. La gente si girava. Eravamo turisti con la T maiuscola.
Ascolto il silenzio, ricordo ricordo
e mentre passeggia col vento che passa
ti aggiusti il cappello, ti guardi il cappotto.
Passeggia passeggia col vento che passa
e prima che scura, ti baci la luna…Akkura – L’ultimo gentiluomo
Una vacanza piena di emozioni. Infiniti i posti belli… forse devo ammettere d’essermi soffermato poco sulla storia dei monumenti ma ammetto che quando leggevamo la guida, mi distraevo facilmente… c’era tanta, troppa voglia di godermi fino in fondo ogni singolo istante.
Ah, la birra costa poco in Croazia. Con due euro ci portavano un boccale da mezzo litro. So che non è l’argomento migliore per una frase che conclude il resoconto di una settimana in viaggio ma, in fondo, ogni viaggio che si rispetti si ricorda con un bel brindisi.
Alla salute…
Emanuele
PS: se qualcuno se lo stesse chiedendo: no, nella foto grande in alto, non siamo stati trasformati in lillipuziani che indossano cappelli giganti, sono proprio poggiati a terra… 😐
… beh, non importa tanto se ti sei perso la storia dei monumenti, penso che quello che si porta poi dentro dopo delle belle esperienze valga infinitamente di più che qualche data storica facilmente reperibile su internet. Le emozioni, quelle no, o le si immortalano in quel momento o rischiano di non tornare più! 🙂
Bella questa foto con i cappelli, mi piace un sacco! 🙂
E mi piacciono un sacco quei tipi di cappelli … sogno un giorno di poterne avere uno e non passare troppo per pazza! 🙂
Si è vero… ciò che rimane dentro vale molto più di ciò che avrei potuto leggere.
I cappelli sono piaciuti a tutti… e ho fatto bene a proporli con decisione: avevo detto che sarei partito col cappello anche da solo! :joy:
Comunque ancora a Palermo non ho avuto il coraggio di usarlo… però forse è bello così, è un ricordo di una settimana bellissima! 🙂
Ciao,
Emanuele
Sei stato geniale con l’ultima frase.
Guardando quei cappelli, mentre scrivevo, ho immaginato noi minuscoli sotto quei coperchi enormi… non so come funzioni il cervello in certi momenti… 😡
Ciao,
Emanuele
chissà cosa c’è sotto il cappello!?
…il mondo… 🙂
Ciao,
Emanuele
[…] sono stato in Croazia c’era il vuoto a rendere: riportavi la bottiglia, loro la riciclavano, e ti ridavano il […]