Che antivirus usi? Unix.

Dall’anno scorso sono un felicissimo possessore di un MacBook.

Da alcune settimane, sul computer fisso uso Ubuntu e non ho intenzione di installare, neanche in una micro partizione, Windows (qualsiasi esso sia, visto che avrei comunque le licenze gratuite grazie all’MSDN Academic Alliance…).

Qualche sera fa ero in un pub con alcuni amici ed alcune amiche.

Una di queste era stata colpita dal problema di AVG. Un’altra aveva un virus che le inviava spam a tutti gli amici aggiunti sul suo Messenger.

Un altro aveva problemi con “il mio windows non è genuino”. Un altro mi chiedeva un crack per sbloccare l’antivirus in scadenza.

Un altro non capiva perché alcune volte l’audio gli scompariva.

Io… inizio a sentirmi veramente libero: “mi dispiace, non ho Windows…”.

E sei libero.

Non possono pretendere un crack per qualcosa che non usi. Non possono pretendere che “sia successo anche a te qualcosa di simile…”.

No, no e no. Tutto mi funziona e non ho preoccupazioni che il mio software scada o si disattivi. O che un virus mi faccia qualche scherzetto.

Evviva il free software. Ti libera dalle rogne. Ora capisco meglio a cosa alluda la parola “free”

Certo, devo ancora trovare una valida scusa per evitare che mi dicano “te lo porto e lo vedi…?“, ma siamo già a buon punto. 😉

Non ho più nulla da “passargli” io.

Che antivirus usi?“. “Unix, se vuoi te lo installo!“.

Emanuele

19 commenti » Scrivi un commento

  1. Io allora sono l’eccezione che conferma la regola 🙂 Due PC con Windows XP e Vista (ovviamente originali) e mai avuto problemi. Forse perché non installo nuovi software e giochi ogni cinque minuti, o perché AVG (versione a pagamento) lo tengo aggiornato continuamente. Eppure il mio XP fa da gateway per il wifi (ero troppo tirchio per comprarmi un router wifi così ho preso una pennina usb), è un server FTP che accedo dal lavoro, è un server Web per le prove del mio blog, ed all’occorrenza diventa anche un centro multimediale per guardare i film sulla televisione collegata all’uscita s-video 🙂 Non contesto, insomma, che i possessori di Mac siano contenti del loro acquisto, ci mancherebbe, ma non tutti i possessori di PC sono frustrati come traspare dal post 😛

  2. Ah beh, quello è sicuro. Il vero problema solitamente risiede di fronte al monitor. Anche il mio XP quando lo usavo funzionava dignitosamente. Certo, non posso dire che fosse stabile quanto OSX, però non ero continuamente sopraffatto da virus e roba simile.
    In realtà però, mi sono accorto che da quando l’ho abbandonato, ho mille “preoccupazioni” in meno.
    Ciao,
    Emanuele

  3. Emanuele, questa frase è decisamente old, non so quante volte l’ho letta su vari forum ma fa al caso di questo articolo: “nel 95% dei casi il vero bug/problema/virus è SEMPRE piazzato di fronte al monitor e vicino alla tastiera”. Ovvero l’utente. :dogarf:
    Vuoi sapere che antivirus uso io? Presto detto: “la testa”.
    Quoto con camu: in quasi 13 anni di uso smoderato di computer non ho mai avuto problemi con windows e/o virus se non quelli che appiccicavo io al PC :dogarf: , quando avevo il raffreddore 😡 .

  4. Quoto anche con te manu … la frase di prima riprende la tua citazione: Il vero problema solitamente risiede di fronte al monitor.

  5. Una bellissima sensazione di libertà, oltre che di onestà, non essendo costretto a “rubare” software o diciamo prendere in prestito per poi accidentalmente craccarlo…
    Ricordo anche lo stupore quando tentai invano di fargli spuntare una schermata blu, aprendo di tutto e di piu, alla mia allora Mandrake…
    E’ davvero strano pensare che ci sia un sacco di gente che continui ancora a farsi del male con win…

  6. @Stormy: perché “costretto a rubare”? 🙂 Anzi, è il Mac che costringe a COMPRARE visto che non vendono macchine con altri sistemi operativi oltre quello di casa propria… almeno con il PC hai la libertà di scelta “alla fonte”! Scherzi a parte, perché pagare il sistema operativo Mac è legittimo e invece si è “costretti a craccare” quello di Microsoft? Vendono anche quello, nei negozi 🙂

  7. Io mi riferivo al software in genere, come ad esempio Photoshop, diciamo che ero avvezzo a certe pratiche, come molti del resto.
    Ovviamente nessuno è “costretto” a rubare, ma, anche se sono in pochi ad ammetterlo, sono sicuro che tantissimo software su win è piratato come del resto il sistema operativo stesso…

  8. Ecco, l’ultima cosa che hai scritto e’ quasi ossessionante!tutti che mi chiedono quale antivirus uso, immaginando che da buon nerd io abbia il migliore…e la mia risposta e’ sempre: “io non uso windows, ma anche quando lo usavo non ho mai avuto un antivirus e non mi son mai preso un virus!boh…metti antivir che e’ gratis”

  9. Camu, non mi riferivo solo a quello. E’ ovvio che il software va acquistato.
    Però la “tranquillità” deriva da altri aspetti. Tu dicevi che tutto funziona benissimo “Forse perché non installo nuovi software e giochi ogni cinque minuti”.
    Bene, su OSX anche quando installo roba del genere, so che durante la rimozione andrà via tutto. Non si “sporca” il sistema con file residui o cose simili. C’è una maggiore attenzione (anche da parte degli sviluppatori software) verso queste cose.
    Su Windows anch’io evitavo di installare programmi non necessari… e tutto andava bene, ma quasi sembrava una *necessità* che non potevo mancare. Addirittura certi programmi li provavo solo quando decidevo che a breve avrei formattato. Non ti capita?
    Ska no, io continuo a consigliare un buon antivirus… anche perché se si infettano poi vengono da me col computer bloccato! 😛
    Ciao,
    Emanuele

  10. Emanuele la tua strategia è ottima, anch’io la seguo. In più devo confessare che non so usare windows, o sarebbe meglio dire che lo so usare ma molto meno di linux.
    Dopo solo 4 mesi di win passai a linux, anche se in dualboot. La prima distro fù la FedoraCore 1, ma prima ci avevo provato con Mandrake 10.2(si, quella del bug del masterizzatore LG), esattamente 2 mesi prima. Ergo, dopo solo due mesi di win volevo già mollarlo.

    Però c’è il rovescio della medaglia. E se ti chiedono di istallargli linux e tu glielo installi, poi accade che ti rompono sempre perché non ci capiscono niente. Lì son dolori. Allora mi do’ per malato. ill:

    ciao 😀

  11. Ecco… il finale è un dubbio amletico. Un amico da giorni mi fa proprio questa domanda ed io da un lato vorrei vederlo *liberarsi* da Windows, dall’altro ho paura che i problemi per me aumenteranno a dismisura specie nei primi tempi! 😐
    Che fare a quel punto?!
    Ciao,
    Emanuele

  12. Emanue’ dipende dal tipo. Tipicamente sono utenti di basso livello, quindi molto probabilmente di scasseranno i… loro insomma, “ad infinitum”. Altrimenti ti verrebbero a chiedere aiuto??

    Almeno è questa la mia esperienza, ci metto pure: disgraziatamente. 😐

    ciao

  13. Dai camu, non cadermi anche tu nel qualunquismo. Sembra un articolo di Panorama quello!
    Esistono decine di ragioni per cui, anche se più diffuso, linux sarebbe più resistente di Windows.
    Una su tutte: i software si prendono da repository. E’ difficile che, quando hai bisogno di qualcosa, tu debba installarla da zero. Basta questa buona abitudine (è la prima cosa che impari) per ridimensionare il rischio virus.
    Potenzialmente tutto è soggetto a falle. Da qui ad essere facilmente sfruttabili ce ne passa però.
    Ciao,
    Emanuele

  14. Tra l’altro da giorni si parla di virus anche per OSX. Oltre a non vederne questa diffusione (ed a richiedere ancora la password di root per essere eseguiti: a mano, tipo virus albanese…) mi chiedo quanto non abbia ragione chi ipotizza che le grosse compagnie di anvitivirus non abbian fatto pressioni in tal senso per poter aprirsi ad un nuovo mercato (in cambio magari di ampi margini di guadagno…).
    A pensar male ogni tanto… beh, staremo a vedere. Se sarà necessario, ben venga anche quello. In fin dei conti finché non scriverò codice io, nessun software sarà perfetto! 😛
    Ciao,
    Emanuele

Rispondi a Emanuele (aka P|xeL) Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.