Due giorni fa vi parlavo di responsabilità tramite il blog.
La responsabilità di ciò che scrivo, personalmente, la sento non solo verso chi mi legge adesso… ma anche verso coloro che mi leggeranno in futuro.
E mi torna in mente la pazza idea che ho io, di far vivere questo blog insieme a me… e farlo conoscere un giorno ai miei figli.
Ci vorranno anni ed anni ancora… però è strana come cosa.
Penso che non mi piacerebbe far vedere ai miei figli di aver passato una brutta vita o… di non esser stato in grado di superare qualcosa di difficile… o di essermi arreso o non aver creduto fino in fondo in ciò che facevo.
Penso anche che vorrei essere per loro un bell’esempio di come si possa crescere rimanendo bambini dentro o come si possa essere persone responsabili ridendo e scherzando anche quando un sorriso ad altre persone sembra di troppo.
Penso che vorrei essere una persona corretta, onesta, sincera, buona… e impegnata nel far del bene. Perché essere buoni è cosa giusta… ma non è abbastanza. Buoni dovremmo esserlo tutti, fare del bene è invece una marcia in più.
Ecco, da qualche settimana mi domando come sarà quel giorno, quando i miei figli leggeranno magari queste pagine e penseranno che… “wow, X anni prima che nascessimo già pensavi a noi”. Beh, si.
Penso che i figli siano una gioia immensa. E so che mi divertirò un mondo con loro.
Forse tutto questo post può sembrare paranoico, ma sono sicuro che sia più bello crescere senza essere delle semplici canne al vento.
Emanuele
PS: ciao miei cari X e Y (aggiungete qui i vostri nomi…), salutatemi la mamma, ditele che la amo tanto (guardate che ancora non la conosco…) e non fatela disperare sempre! :joy:

secondo me i tuoi figli, come tutti i ragazzi, leggeranno al volo e si fermeranno a blog, superare e canne 😆
Ahaha… certo che se diventano così superficiali li inseguo con una piallatrice finché non spunta fuori il buono che han dentro! :eeeh:
Ciao,
Emanuele
[…] ENJOY […]
[…] problemi non mancano, soprattutto a casa, le difficoltà ci sono però grazie all’atteggiamento nei confronti dei muri che ho imparato ad avere in questi anni, sono il primo a fare forza, a […]