Siciliani: what’s in your heads?

I palermitani sono dei tontoloni. Lo dico ad alta voce… tanto anche i catanesi non potranno riderci dietro. Sono tontoloni pure loro, come il resto dei siciliani d’altronde.

In questi giorni la Sicilia è stata chiamata a votare (aehm, solo una piccola parte se n’è ricordata…) e in lungo e largo il centro-destra ha avuto la meglio. Segno di una tendenza che in questi ultimi anni si sta sempre più confermando.

Sono tontoloni però… perché poi si lamentano della “Sicilia che non va”. Non mi interessa dire che la sinistra sia meglio o che il centro-nord sia ancora meglio o che al sud ci siano più belle donne o che si mangi meglio… però – questo governo – non sta migliorando le cose: è un dato di fatto.

Come siamo messi ad ammodernamento della rete di collegamento tra le grandi città? Ancora, nel 2008, esiste un treno che per fare 200km (Palermo – Catania) impiega 5 ore: una media di 40km l’ora… insomma, a cavallo probabilmente il mio bisnonno faceva prima. I giapponesi, scendono dai loro treni super-veloci, vengono qui e pensano di esser tornati al 1800. Ora capisco perché riempiono di foto anche una stupida stazione…

Eppure sono tutti a parlare di “ponte sullo stretto”, perché quello in effetti “fa fighi”. Chi non vorrebbe essere al posto di chi un giorno dirà “il ponte si fece sotto il mio governo”? E io non sono totalmente contrario al ponte, sia chiaro. Però ci sono altre priorità. Miglioriamo prima i collegamenti tra le città, miglioriamo le vie di transito nelle nostre città. Migliorare la vivibilità porterà ad un benessere maggiore che si traduce in maggiore turismo (incuriositi sia dall’arte che dal benessere di queste città del sud) che porta soldi… utili appunto per costruire il ponte (se proprio si ritiene necessario).

Ci sono città – come Catania – che hanno milioni di euro di debiti (15 per esser precisi) con l’Enel. Da cattivi inquilini non riescono a pagare. La soluzione dell’amministrazione? Semplice ed ovvia disgraziatamente: tagliare la luce in alcune zone della città. Anche qui, mio nonno se la passava meglio… era abituato a vedere i lampioni con le candele accese tutto l’anno. Non doveva preoccuparsi di tornare a casa con una lanterna.

Ma non è neanche il loro unico debito. Le Poste aspettano 7 milioni di euro. La Telecom 6 milioni. Ed io mi chiedo: i soldi pagati dai catanesi (quelli onesti), dove sono finiti?! Non ricordo nessuna recente calamità naturale che abbia messo in crisi quella zona…

A Palermo invece… giusto per non sentirci da meno, abbiamo pagato un sistema di ZTL (Zone a Traffico Limitato) tra i più cari d’Italia. Se non mi credete, leggete questo approfondito confronto. Io andrò avanti con un solo paragone che dice già tutto: Milano ha speso 14 milioni di euro (con 43 varchi d’accesso), Palermo 22 milioni di euro con appena 8 accessi.

Però avran risolto il problema dell’inquinamento a Palermo direte voi. Ma quando mai!

Giusto un paio di giorni fa, i rilevatori hanno segnalato il superamento dei livelli massimi previsti dalla legge. Insomma… l’inquinamento non si è né spostato, né è diminuito. I palermitani hanno semplicemente pagato una nuova tassa – che va molto di moda –.

Ah… però direte ancora voi “beh, ma adesso almeno il traffico è diminuito”. Neanche quello purtroppo è stato risolto perché sfortunatamente gli accessi alle zone a traffico limitato con controllo elettronico sono appena 8, tutti concentrati tra l’altro nella zona A. Dunque la ZTL B è rimasta ugualmente una terra di nessuno dove chiunque fa ciò che vuole. E poi… a che servono 8 varchi (di cui tra l’altro 4 rotti attualmente) se le possibilità di accesso a quella zona sono infinite tramite strade secondarie?!

La cosa più buffa di tutto questo sistema è solamente una: in questi giorni sono arrivate alla centrale di gestione delle “targhe non riconosciute automaticamente dal sistema” circa 600.000 segnalazioni. Praticamente il sistema di video-rilevamento non ha mai funzionato. 😀 (e qui metto una faccina che ride, perché è l’unica cosa da fare).

E i mezzi pubblici? I sistemi di trasporto alternativi? Gli incentivi verso l’utilizzo delle biciclette? Neanche a parlarne.

Da Cammarata non ho mai sentito nulla di simile… perché per lui i 15 euro del “pass A+B” erano la soluzione al problema inquinamento. Una filosofia traducibile in: se non paghi inquini, se paghi non inquini.

L’Amat in questi giorni ha persino aumentato il prezzo del biglietto e diminuito contestualmente la sua durata. E’ così che il comune sta incentivando il palermitano a lasciare l’auto a casa? E la metropolitana? Come possiamo chiamare tale una cosa che passa un volta ogni 40 minuti e che in alcune fermate la domenica “è chiusa” nonostante sia una stazione priva di personale di gestione?!

Non fa ribrezzo tutto ciò? A me fa realmente schifo. E ancora più schifo mi fa però chi, nelle strade, nelle piazze dei paesini, nei bar delle frazioni, nelle sale giochi delle periferie siciliane, continua a credere che chi sia al governo stia realmente risolvendo il problema.

Sono specchietti per allodole. E il siciliano è una allodola tontolona.

Oggi pomeriggio tornando a casa, ascoltavo Zombie dei Cranberries.

14 anni fa cantavano così…

[…] Nella tua testa, nella tua testa,
Stanno combattendo.
Con i loro carri armati e le loro bombe,
Le loro bombe e le loro pistole,
Nella tua testa. Nella tua testa stanno piangendo,
Nella tua testa. Nella tua testa…
Sciocco, sciocco, sciocco… eh eh
Cosa c’è nella tua testa? …Nella tua testa!?
Sciocco, sciocco, sciocco…

Questa domanda  vorrei rivolgerla a tutti i siciliani che continuano a credere che le cose stiano andando per il verso giusto. A tutti i siciliani che continuano ad illudersi che ciò che gli viene proposto è nei loro reali interessi e non perché c’è qualcuno che voglia guadagnarci. A tutti i siciliani che pensano che “stanno lavorando per noi”. E anche a tutti coloro che qualche giorno fa non hanno esercitato il loro diritto di voto (che oltre un diritto è anche un dovere), pensando che “siano solo cose che interessano gli altri, perché noi viviamo bene così”.

Sciocchi! Cosa c’è nella vostra testa? 👿

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

6 commenti » Scrivi un commento

  1. Non ho fiducia in questo governo che sta lanciando solo fumo negli occhi… sulla sicurezza,mettendo i militari in strada ma togliendo strumenti alle procure o che vuole fare le grandi opere senza risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni (e con questo non dico che quello precedente era meglio).

    Ci sono due problemi sostanziali:
    Il primo è che chi governa ha solo interessi personali oppure, peggio, collusioni con persone di dubbia condotta morale.

    L’altro problema è l’Italiano.. che aspetta sempre che “il governo”, (questa entità astratta), risolva i problemi del mondo… intanto cerca di fregare tutto e tutti…in barba alle leggi.

    A volte vorrei andare a vivere in paese piu’ civili.. (tipo dalla svizzera in sù..)

  2. Ricordo a tutti che l’abolizione dell’ICI sulla prima casa porterà dei problemi all’economia meridionale. Infatti i soldi che i comuni non percepiranno più da questa tassa, lo stato li dovrà far pervenire alle amministrazioni locali in altro modo. La soluzione è stata quella di tagliare i fondi per le infrastrutture al sud. Grazie governo 🙂

  3. La cosa più assurda delle ZTL palermitane poi è che l’appalto è stato assegnato ad una ditta che non ne aveva mai sviluppato uno concretamente.
    Insomma, tanti soldi finiti nelle tasche di… “chissà quale amico” di qualcuno.
    Ciao,
    Emanuele

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