E anche questa è fatta.

Sono appena tornato da una serata in discoteca (me la segno come per le partite a pallone… :-P).

Mi sono divertito e come deciso ci siamo presentati tutti in camicia.

Il problema però non era la camicia, ma essere “se stessi”, cosa che in camicia, in quel luogo, sento un po’ meno mia.

Boh, non voglio essere il solito lamentoso. Ridere ho riso, ballato ho ballato… (no, di ragazze non ne ho conosciute, ma perché non è quello il contesto in cui io so vivere certe cose), però c’era ancora qualche ricordo che mi faceva male.

Mi rendo conto di avere ancora bisogno di starmene solo e sereno. Di fare diventare tante cose “acqua passata”.

E magari tornare in discoteca, ma non prestissimo…

Adesso scappo a nanna, domani da bravo scout dovrò alzarmi presto! 🙁

La cosa buffa è che la nostra serata è finita alle 2, quando invece, per la gente che faceva la fila fuori, doveva praticamente incominciare…

Beh, buona notte,

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

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