E’ strano che, quanto più cresci, tanto più i ruoli si invertono.
Da qualche tempo ormai, quando sono fuori, ho “il pensiero a casa”.
E’ strano perché da piccoli si usciva proprio per non pensare a cosa si lasciava dietro la porta… mentre adesso le preoccupazioni non vanno via preso l’ascensore.
Sarà che il periodo non è dei migliori, però quando sono fuori ho spesso strane preoccupazioni e non è raro che cerchi di tornare prima possibile.
Penso che sia così per tutti gli adulti, però mi rendo conto che appena qualche anno fa io stesso ero un bel po’ diverso.
Emanuele
PS: tanti auguri alla mia sorellina che stasera si è andata a divertire… 🙂
proprio cosi,Emanuele,siamo lumachine con la casa addosso.siamo fuori con i pensieri rivolti a casa, ai problemi e ce li portiamo dietro.E’ inevitabile che GIRA LA RUOTA,nel senso che prima erano i nostri genitori ad occuparsi di noi,ora ti ritrovi a preoccuparti per loro.Tutti lo provano ed è una strana sensazione,ma passa e ti verrà facile curarti di loro come loro(genitori)continueranno ad occuparsi di te.la cosa buffa è che per loro non cresci MAI…NEI LORO CUORI SEI IL BAMBINO DI SEMPRE…
[…] che da piccolo non immaginavi neanche”. E ti rendi conto che hanno bisogno di te. E’ da tempo che rifletto su loro due… anche per tante altre cose, però magari ne parliamo in futuro con […]
[…] vita, in un unico colpo, cosa possano significare certi pensieri. Pensieri che magari hai già da tempo quando esci, però eviti sempre di farli diventare più grandi di ciò che sono. Ti convinci sempre […]